Studente 22enne della Bocconi rapinato e accoltellato nella movida di Milano: riportate lesioni permanenti. La Polizia arresta cinque giovani, tre sono minorenni
Stava rientrando dopo una serata in discoteca quando un 22enne, studente della Bocconi, è stato aggredito. È successo in via Rosales, vicino Corso Como, nel cuore della movida di Milano. Cinque ragazzi lo hanno circondato, gli hanno preso 50 euro e poi hanno iniziato a picchiarlo fino a buttarlo a terra. Uno del gruppo con un coltello a serramanico lo ha colpito con due fendenti al gluteo e al fianco.
Quando è arrivato in ospedale era grave ma nella notte è peggiorato. Il 22enne avrà danni permanenti alla gamba. Ha perso quasi quattro litri di sangue.
Dopo l’aggressione, i cinque si sono allontanati. La vittima è stata soccorsa e portata al Fatebenefratelli in codice giallo, ma nella notte le sue condizioni si sono aggravate: un’arteria lesionata, un polmone perforato, una grave emorragia e una lesione spinale.
Gli arresti, chi sono gli aggressori
Questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito cinque ordinanze cautelari: due 18enni e tre 17enni, tutti della zona di Monza. Figli di famiglie benestanti, i maggiorenni hanno piccoli precedenti, i minorenni sono incensurati. Le loro case erano già state perquisite il 22 ottobre, con il sequestro di abiti, accessori e del coltello usato nell’aggressione. Uno dei padri aveva provato a occultare l’arma: «Non lo consegnare».
Telecamere, social e intercettazioni
Le indagini, coordinate dalle Procure ordinaria e dei minori, sono partite dalle telecamere tra via Rosales e viale Monte Grappa: immagini nitide con audio che mostrano la rapina, il pestaggio e le coltellate. I volti vengono inseriti nel sistema Sari, che individua un ragazzo di origine egiziana.
Da lì gli investigatori ricostruiscono movimenti, amicizie e precedenti, trovando ulteriori conferme nelle chat dei telefoni sequestrati e nelle intercettazioni: frasi come «La prossima volta lo scanniamo», tentativi di accordarsi su una versione di legittima difesa («Stava per tirare qualcosa dalla tasca») e previsioni sbagliate («La prossima volta ci bardiamo così non ci riconoscono»).
I cinque sono stati portati a San Vittore e al Centro di prima accoglienza del Beccaria. Il 22enne è ancora ricoverato e le sue condizioni restano serie.









