Il relitto è stato localizzato in una zona boscosa vicino al lago di Montedoglio. I soccorritori non hanno ancora raggiunto il velivolo
È stato individuato l’elicottero caduto domenica in una zona impervia al confine tra Marche e Toscana. Il velivolo è completamente distrutto e bruciato, secondo quanto riferiscono i primi soccorsi. La carcassa è stata localizzata da un elicottero dei Vigili del Fuoco in un’area boscosa nei pressi del lago di Montedoglio, in provincia di Arezzo.
Le ricerche, iniziate domenica pomeriggio, si erano concentrate nella zona dell’Alpe della Luna, lungo il confine con Pesaro-Urbino, dove l’elicottero aveva perso i contatti radio.
A bordo dell’elicottero privato Augusta Westland 109 si trovavano Mario Paglicci, imprenditore orafo di Arezzo, e Fulvio Casini, residente a Sinalunga (Siena).
PER APPROFONDIRE:
Le squadre di ricerca, unità del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e i Carabinieri, coordinati dalla Prefettura di Arezzo, non hanno ancora raggiunto il punto esatto dell’impatto, a causa delle difficili condizioni del terreno e del fumo ancora presente nell’area.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in un messaggio su X, aveva confermato l’identità dei due dispersi: “Sono due toscani a bordo dell’elicottero civile di cui non si hanno notizie dal pomeriggio di ieri: Mario Paglicci di Arezzo e Fulvio Casini di Sinalunga”. “Le ricerche – ha aggiunto – sono proseguite per tutta la notte nella zona dell’Alpe della Luna, un’area particolarmente impervia. In campo il sistema di emergenza regionale, insieme a vigili del fuoco, soccorso alpino, forze dell’ordine e Protezione civile”.









