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Meloni contro la patrimoniale: «Non la faremo mai». Schlein: «Aiutate i ricchi»

Il messaggio su X dopo alcune dichiarazioni di Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi-Sinistra) e di Elly Schlein (Pd) che, in giorni diversi, hanno rilanciato il tema di una tassa sui grandi patrimoni


“Le patrimoniali ricompaiono ciclicamente nelle proposte della sinistra. È rassicurante sapere che, con la destra al Governo, non vedranno mai la luce”, scrive la premier su X.

L’uscita di Giorgia Meloni arriva dopo alcune dichiarazioni di Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi-Sinistra) e di Elly Schlein (Pd) che, in giorni diversi, avevano rilanciato il tema di una tassa sui grandi patrimoni. In particolare, Fratoianni ha parlato di una “patrimoniale di giustizia” per finanziare scuola, sanità e salari, mentre nella sinistra dem si è tornato a discutere di “prelievi una tantum sui redditi più alti” o su ricchezze sopra una certa soglia, ispirandosi ai modelli francese e spagnolo. Per “patrimoniale” si intende una tassa sulla ricchezza già posseduta, non sul reddito. Può essere una tantum, cioè straordinaria – per coprire spese eccezionali o ridurre il debito pubblico – oppure strutturale, cioè periodica (annuale), su immobili, titoli, depositi o altri beni. In Italia esistono già imposte patrimoniali parziali, come l’Imu sugli immobili, l’imposta di bollo su conti e titoli o la tassa di successione.

Le nuove ipotesi della sinistra

Le nuove proposte della sinistra puntano su un modello più ampio e progressivo: nessuna tassa per i patrimoni medi o piccoli, ma un prelievo crescente (dallo 0,5% al 2%) sui grandi patrimoni – ad esempio sopra 1 o 2 milioni di euro per finanziare welfare e ridurre le tasse su lavoro e pensioni.

Nel fronte progressista ci sono varie ipotesi, ma tutte con lo stesso principio: far contribuire di più chi ha patrimoni molto alti. Elly Schlein (Pd) ha parlato di una “riforma fiscale equa” con un prelievo aggiuntivo solo sui super-ricchi, da destinare a sanità, scuola e salari. Nicola Fratoianni (Avs) propone una patrimoniale progressiva sopra il milione di euro, con aliquote tra lo 0,5% e il 2%, da cui lo Stato incasserebbe circa 10-15 miliardi l’anno.
La Cgil, infine, ha rilanciato l’idea di una “tassa di solidarietà temporanea” sui patrimoni superiori ai 5 milioni, per finanziare servizi pubblici e ridurre il cuneo fiscale.

Schlein: “Governo che aiuta solo i ricchi’

“Con Giorgia Meloni al governo la pressione fiscale è salita al 42,8%, il massimo degli ultimi dieci anni. Lo dicono i dati del governo, non del PD – replica alla premier la segretaria del Pd Elly Schlein -. Il governo Meloni ha aumentato le tasse per tutti. E come se non bastasse nella prossima manovra interviene sull’IRPEF e aiuta di nuovo i più ricchi anziché il ceto medio che si è impoverito. Lo dice l’ISTAT, che l’85% delle risorse andranno alle famiglie più ricche. Con che faccia stamattina si sveglia e attacca le opposizioni? Il suo governo verrà ricordato come quello dei salassi per famiglie e imprese italiane e per gli aiuti ai più ricchi”. 

Conte: “Meloni rassicura banche e giganti del web”

“Meloni sostiene che sulle tasse il suo Governo è quello più rassicurante. Forse per banche e giganti del web americani. Se parliamo di famiglie e imprese italiane, Meloni ha stabilito il record di pressione fiscale degli ultimi dieci anni, ha aumentato accise, Iva, tutto”, scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte.

Fratoianni: “Con la destra aumento povertà”

“La presidente del Consiglio ci dice via tweet che è rassicurante sapere che con la destra al governo non ci saranno mai patrimoniali. Io dico che non è per niente rassicurante che con la destra al governo aumentino le persone in povertà”, replica Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi-Sinistra ai microfoni di SkyTg24. “Tra il 2023 e il 2024 un milione di italiani ha rinunciato a curarsi perché non se lo può permettere. Gli stipendi della maggioranza degli italiani sono fermi da trent’anni, mentre il costo della vita continua a crescere”, aggiunge. “Basterebbe che i ministri del governo Meloni parlassero con le persone in carne e ossa per capire come si fa a campare in queste condizioni”.

Bonelli: “Meloni difende i super-ricchi”

“Meloni scrive che con la destra al governo mai patrimoniali. La realtà è che il governo Meloni ha aumentato la pressione fiscale al 42,8%: chi paga? Sempre gli stessi, lavoratori e pensionati”, attacca Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce dei Verdi. “La povertà assoluta ha raggiunto 5,7 milioni di persone. In Italia ci sono 62 super-ricchi con patrimoni per 200 miliardi di euro: perché non devono contribuire alla sanità pubblica e agli stipendi tra i più bassi d’Europa? Noi stiamo dalla parte dei poveri e del ceto medio, Meloni dalla parte dei super-ricchi”, conclude Bonelli.

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