Obiettivo: istituzioni israeliane o ebraiche in Europa. Un arresto a Londra, indagini in corso
VIENNA – Le autorità austriache hanno scoperto un deposito di armi in un locale della capitale, ritenuto collegato alle operazioni estere di Hamas. Secondo il ministero dell’Interno austriaco, le armi potrebbero essere state introdotte in Europa per pianificare potenziali attacchi terroristici contro istituzioni israeliane o ebraiche.
“Tolleranza zero per i terroristi”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Gerhard Karner, sottolineando l’efficacia delle reti di cooperazione internazionale del DSN. Il segretario di Stato Jörg Leichtfried ha lodato “l’impegno e la professionalità” degli investigatori, che hanno evitato “una possibile minaccia alla sicurezza dei cittadini europei”.
Nella nota ufficiale le autorità precisano che cinque pistole e dieci caricatori erano in una valigia e sono stati immediatamente sequestrati. L’indagine, condotta dalla Direzione per la Sicurezza dello Stato e l’Intelligence (DSN), è durata diverse settimane e si è sviluppata in collaborazione con altre agenzie internazionali.
Durante le operazioni è stato anche arrestato a Londra un cittadino britannico di 39 anni, sospettato di avere legami diretti con il nascondiglio di armi e con la cellula europea del gruppo.
“Tolleranza zero per i terroristi”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Gerhard Karner, sottolineando l’efficacia delle reti di cooperazione internazionale del DSN. Il segretario di Stato Jörg Leichtfried ha lodato “l’impegno e la professionalità” degli investigatori, che hanno evitato “una possibile minaccia alla sicurezza dei cittadini europei”.









