Home / Notizie / Omicidio Mattarella, Piritore al gip: «Sul guanto mi sono agitato»

Omicidio Mattarella, Piritore al gip: «Sul guanto mi sono agitato»

Filippo Piritore, ex prefetto accusato di depistaggio sull’omicidio di Piersanti Mattarella, nega ogni accusa davanti al gip


“Entro in uno stato di confusione e ansia. Avrò detto qualcosa interpretata male, ma mi protesto innocente. Non so come sia venuto fuori il nome di Lauricella”. Così Filippo Piritore, ex prefetto arrestato con l’accusa di depistaggio nelle indagini sull’omicidio di Piersanti Mattarella, ha parlato davanti al gip durante l’interrogatorio di garanzia.

LEGGI Delitto Mattarella, arresto ex prefetto Piritore: riemerge l’ombra del Deep State di M. DEL DUCA

Piritore, che all’epoca dei fatti era funzionario della Squadra Mobile di Palermo, è accusato di aver contribuito – con dichiarazioni false – a far sparire il guanto in pelle lasciato nell’auto usata per la fuga da uno dei killer dell’ex presidente della Regione Siciliana. “Io non ho occultato nulla – ha detto al giudice – qualcuno mi avrà detto di procedere in quel modo, forse i miei dirigenti dell’epoca. Io ho fatto solo il mio dovere”.

L’ex prefetto ha ricordato che “ai tempi ero alla sezione rapine, il mio superiore era il dottor Contrada, ma non avevo rapporti personali con lui. Il 6 gennaio, giorno del delitto, sono stato contattato a casa e mi sono recato sul posto dove era stata trovata l’autovettura”.

Secondo gli inquirenti, Piritore avrebbe fornito versioni discordanti sul destino del guanto: in passato aveva riferito di averlo consegnato prima a un agente della Scientifica, poi al pm Piero Grasso, che ha sempre negato di averlo ricevuto. In seguito, avrebbe parlato di un certo Lauricella, ma dalle verifiche non risulta alcun agente con quel nome in servizio all’epoca.

Piritore, difeso dagli avvocati Gabriele Vancheri e Dino Milazzo, presenterà ricorso al Tribunale del riesame contro la misura degli arresti domiciliari disposta dal gip Antonella Consiglio, su richiesta della Dda di Palermo. L’ex prefetto ha ribadito la propria estraneità ai fatti e chiesto di ridimensionare il suo ruolo nella vicenda.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

EDICOLA