La protagonista del Bocciagate alle elezioni regionali con Bandecchi. È possibile che competa alle urne con l’ex ministro in pole per Fdi
Maria Rosaria Boccia, salita agli onori della cronaca a causa dello scandalo che portò alle dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha detto che si candiderà alle elezioni regionali in Campania in programma il 23 e il 24 novembre prossimi. Boccia si candiderà nella lista di Stefano Bandecchi, sindaco e presidente della provincia di Terni, e leader del partito di destra Alternativa Popolare. I due lo hanno annunciato insieme durante un evento a Napoli come parte della campagna elettorale.
Lo scandalo Boccia e Sangiuliano
Il caso tra Boccia e Sangiuliano cominciò l’anno scorso, quando lei sostenne di essere stata nominata consulente del ministero della Cultura e che l’incarico le fosse poi stato revocato senza motivo. Quando Sangiuliano negò di averla nominata, Boccia pubblicò vari documenti che sembravano dimostrare i suoi contatti frequenti con il ministero. Sangiuliano, in seguito, dovette ammettere di aver avuto una relazione extraconiugale con lei, chiedendo pubblicamente scusa a sua moglie e presentando subito dopo le dimissioni dal proprio incarico.
Lo uno strascico penale
La vicenda ha avuto anche uno strascico penale. Boccia è infatti attualmente indagata per lesioni, violazione della privacy e stalking, nonché per falso e truffa, per presunte irregolarità nei documenti relativi alla sua laurea.
Sangiuliano in pole nelle fila di Fratelli d’Italia
Ironicamente, è possibile che i due protagonisti del “Caso Boccia” finiscano per competere alle urne. Mentre manca ancora l’ufficialità infatti, l’ex ministro Sangiuliano è considerato da più parti in pole per una candidatura a consiglio regionale della Campania nelle fila di Fratelli d’Italia.
Boccia: «Sangiuliano candidato? Nessun effetto»
Il nome dell’ex titolare della Cultura – oggi corrispondente per la Rai da Parigi era stato anche menzionato come un possibile candidato alla carica di governatore, prima della scelta del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Durante l’evento di presentazione della sua candidatura un giornalista ha chiesto a Boccia che effetto le farebbe essere rivale di Sangiuliano in un’elezione, e lei ha risposto: «Nessun effetto».
