Botta e risposta fra Schlein e Meloni. La segretaria del Pd ha parlato alla festa dell’Unità. “Dico a Meloni: abituatevi, uniti e compatti vi batteremo, prima alle regionali e poi alle politiche, non ve lo faremo più il favore di dividerci”. A stretto giro, la replica della premier. “La differenza è semplice: noi siamo uniti da valori comuni e da una visione, loro solo dall’ossessione di battere noi”.
Dalla numero 1 del Pd un appello all’unità nel discorso lungo 90 minuti a Reggio Emilia. Il messaggio più politico del suo intervento arriva con l’ultima frase. Se Giuseppe Conte aveva ribadito “non siamo alleati”, tornando a rinviare a data da destinarsi la sigla di un vero patto di coalizione, la leader Pd risponde invece con una esortazione ad accelerare. Lei comincia esibendo l’orgoglio per gli 80 anni di feste dell’Unità, “un presidio di legalità e di democrazia”, per poi rassicurare anche la minoranza interna: “E’ un pezzo della nostra sfida tenere insieme una grande forza plurale. Teniamocela stretta (questa forza plurale, ndr) in mezzo a tutti questi partiti personali”.
Poi arrivano tante frustate al governo, che “non ha visione” in economia, pronuncia “parole ipocrite” su Gaza, non interviene sul caro-bollette “perché non ha il coraggio di intaccare gli extra-profitti”, “ha preso 22 miliardi al ceto medio” attraverso il fiscal-drag ed è “intervenista solo sul risiko bancario, per favorire cordate considerate amiche” e “cerca sempre un capro espiatorio” nonostante sia insediato “ormai da tre anni”. Ma, appunto, è alla fine che arriva il messaggio in bottiglia per gli alleati. La leader Pd da quando ha chiuso le candidature per le regionali ripete quotidianamente che ora “la coalizione progressista è unita” e che resterà compatta anche alle politiche. Ma parole di Conte, ancora stamattina, avevano gelato gli entusiami democratici: “Non siamo alleati” con il Pd, ha ripetuto. “E’ diverso: stiamo costruendo un progetto politico per mandare a casa Meloni. Il fatto di dichiararti preventivamente e di pregiudizialmente alleato rischia di indebolire se lavori a un progetto”.
Schlein, durante l’intervento, ripete: “Dico a Giorgia Meloni: abituatevi, non ve lo facciamo più il favore di dividerci. Uniti e compatti vi batteremo. Prima alle regionali e poi alle elezioni politiche”. Poi, alla fine, si rivolge esplicitamente agli alleati: “Alle altre forze di questa bella coalizione progressista dico: andiamo insieme a vincere le regionali e poi continuiamo a lavorare insieme, sui temi concreti”. La segretaria Pd insiste: “La nostra gente ci chiede unità e coerenza nel progetto”. Poi, sui social, la risposta della premier.