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West Nile: “Nessun blocco alle donazioni di sangue”. Un’altra vittima

WEST NILE

ROMA – Non c’è nessuno stop alle donazioni di sangue per il virus West Nile: anzi sono ancor più gradite in questo periodo estivo i cui si registrano solitamente carenze. Solo più controlli: in tutte le Province in cui il virus circola viene eseguito sui donatori il test Nat (Nucleic Acid Test) per il virus. Si tratta di un’analisi molto precisa che consente di rilevare materiale genetico di un virus – evidenziandone la presenza- anche in pazienti totalmente asintomatici, spiega all’Adnkronos Salute il Centro nazionale sangue (Cns). Che sottolinea ancora una volta la sicurezza delle trasfusioni nel nostro Paese e l’elevata capacità di controllo del sangue raccolto.

Eventuali sospensioni temporanee di 28 giorni possono riguardare soltanto quei donatori provenienti da un’area interessata dalla circolazione del virus che si rechino a donare in aree non interessate, in cui il test non è ancora stato adottato. Si tratta in ogni caso di casi sporadici. Il virus West Nile  non è una novità per il ‘sistema sangue’ che ogni anno monitora la situazione e adotta i controlli adeguati in tutti territori a rischio. A fronte di ogni caso vengono controllate con il test Nat tutte le sacche raccolte nelle aree geografiche interessate. Negli anni, in ogni caso, il numero di donatori trovati positivi al virus, è sempre molto basso.

Il virus, che ha finora causato otto vittime (una nella giornata di oggi, 30 luglio), si trasmette solo tramite puntura di zanzara. Il venti per cento dei colpiti ha nausea e vomito. Solo in un caso su cento è letale.

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