Home / Notizie / Milano, da Porta Nuova al Pirellino: i progetti al centro dell’inchiesta

Milano, da Porta Nuova al Pirellino: i progetti al centro dell’inchiesta

milano progetti edilizia

Le opere delle archistar per la rigenerazione urbana sotto inchiesta, 150 cantieri fermi. Ma dove finisce il reato e dove la politica?


Centinaia di milioni di euro in investimenti immobiliari, i cantieri che stanno cambiando lo skyline di Milano, sono finiti al centro dell’inchiesta giudiziaria che scuote la città.

Dal quartiere avveniristico di Porta Nuova, nato attorno a Porta Garibaldi e piazza Gae Aulenti, al Pirellino – dove sarebbe dovuta sorgere la Torre Botanica di Stefano Boeri, poi cancellata – fino alle palazzine del Villaggio Olimpico allo Scalo di Porta Romana e alla Biblioteca degli Alberi, simboli della trasformazione urbana meneghina.

LEGGI Arresti in Comune, Milano trema. Pm: «Circuito corruttivo». Indagato Sala

Un tempo la Madonnina del Duomo dominava incontrastata, protetta da una legge che vietava edifici più alti dei suoi 108,5 metri. Oggi, invece, Milano si proietta verso l’alto grazie a grattacieli che mescolano architettura moderna e richiami tradizionali. Molti di questi portano la firma di Coima, il gruppo guidato da Manfredi Catella, per il quale la procura ha chiesto gli arresti domiciliari.

Il progetto più ambizioso è quello di Porta Nuova: 2 miliardi di euro per trasformare ex scali ferroviari in un hub di innovazione e sostenibilità, con edifici iconici, spazi verdi, piazze e percorsi pedonali. Al centro dell’indagine è anche la seconda fase della rigenerazione urbana, che include la ristrutturazione del Pirellino in via Pirelli 39: il piano originario prevedeva un Ponte Serra con funzioni pubbliche, ma è stato ridimensionato a un semplice restauro conservativo.

LEGGI Grattacieli di Milano sotto accusa: giustizia o ideologia?

Con le nuove acquisizioni, la Guardia di Finanza ha passato al setaccio documenti relativi a quasi trenta ulteriori interventi. Tra questi, le palazzine del Villaggio Olimpico che, dopo le Olimpiadi, diventeranno uno studentato da 1.700 posti letto, e l’Ex Trotter, dove erano previsti 600 nuovi appartamenti. Nell’indagine rientrano anche i cosiddetti “nove nodi”, gli svincoli strategici tra Milano e l’hinterland, attorno ai quali – secondo l’accusa – si stava definendo una nuova mappa urbanistica per l’espansione della città.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *