Incidente e incendio nel quartiere Prenestino, fumo visibile in molti quartieri. Danni ai palazzi vicini. Meloni sente il sindaco Gualtieri
Un boato forte come un terremoto che si è diffuso ed è stato sentito in molti quartieri di Roma. Un distributore di benzina in via dei Gordiani nel quartiere Prenestino, a Roma, poco dopo le 8 di mattina, è esploso, due volte. Le cause sono ancora da verificare. Delle due le esplosioni, la seconda è stata la più violenta. Almeno 21 i feriti soccorsi dal 118 e accompagnati in diversi ospedali della città. Uno dei più gravi è statao condotto all’ospedale Vannini. Anche un carabiniere del Nucleo Radiomobile, tra i primi intervenuti, è rimasto ferito. La densa colonna di fumo è stata visibile da gran parte della città.
“Molto importante il tempestivo intervento dei nostri carabinieri che hanno estratto una persona viva da un auto in fiamme: è stata caricata su un’auto di servizio dei carabinieri e condotta al primo all’ospedale più vicino, il policlinico Casilino, dove è ricoverata in gravi condizioni”, ha detto il maggiore dei carabinieri Andrea Quattrocchi, comandante della compagnia Casilino.
“Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”, scrive il Papa su X.
“Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia dipeso da un incidente nella fase di scarico del gpl – ha detto il questore di Roma Roberto Massucci -. Gli operatori di polizia che stavano effettuando l’intervento, come anche altri soccorritori, sono stati investiti da quest’esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali, fortunatamente non mi risultano situazioni di pericolo di vita. La polizia è arrivata con tre pattuglie e anche delle auto da Torpignattara”.
Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente.
— Papa Leone XIV (@Pontifex_it) July 4, 2025
Al centro estivo ‘poteva essere una strage’
“Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene. Se fosse successo un’ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia”, ha detto il presidente della polisportiva Villa De Sanctis, Fabio Balzani.
La premier Meloni chiama il sindaco di Roma Gualtieri
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sentito il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, e si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, costantemente informato dalle autorità competenti, con particolare attenzione alla salute delle persone coinvolte. La fermata della metro C Teano è stata chiusa.
La paura dei cittadini: ‘Svegliati dal boato”
“Sembrava una bomba, un attentato”, ha raccontato Paola che abita un condominio di via dei Gordiani. “Non abbiamo capito di cosa si trattasse, tutti i vetri hanno tremato”. “Poi dal fumo e abbiamo capito che era una esplosione”, aggiunge Francesco, inquilino di uno stabile accanto. “Mia madre ha un taglio sulla gamba, i vetri delle finestre si sono frantumati”, racconta Claudia. Roberta dice di essere andata via “in ciabatte” da casa, “sembrava un attentato”, dice. Mentre Alessandro racconta di “pezzi di legno volati in casa”. Diversi residenti della zona dicono di aver visto “persone ricoperte dai vetri in strada”.