Aumentano le finestre mobili e vale meno il riscatto di laurea. Tutte le novità sull’emendamento del governo
Le pensioni più lontane dal 2032 entrano ufficialmente nel dibattito sulla legge di Bilancio con l’emendamento depositato dal governo alla manovra. Le nuove misure introducono una doppia stretta sulle pensioni anticipate: da un lato l’allungamento delle finestre mobili, dall’altro la riduzione del valore del riscatto della laurea ai fini dell’uscita dal lavoro.
La prima novità riguarda i tempi di accesso alla pensione anticipata, oggi fissata a 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne). A partire dal 2032, la finestra mobile — cioè il periodo di attesa tra la maturazione dei requisiti e l’erogazione dell’assegno — aumenterà progressivamente. Si passerà dagli attuali tre mesi a quattro mesi nel 2032, cinque mesi nel 2033 e sei mesi dal 2034 in poi. Un allungamento che, di fatto, renderà le pensioni più lontane dal 2032 anche per chi ha carriere lavorative lunghe e continue.
Vale meno il riscatto della laurea
Il secondo intervento colpisce il riscatto della laurea breve. Dal 2031, ai soli fini del pensionamento anticipato, una parte dei mesi riscattati non verrà più conteggiata. La penalizzazione crescerà nel tempo: sei mesi esclusi nel 2031, dodici nel 2032, diciotto nel 2033, fino ad arrivare a trenta mesi nel 2035. Una misura che incide soprattutto sui lavoratori più giovani e su chi ha investito nel riscatto degli anni universitari per anticipare l’uscita dal lavoro.
Perché il governo interviene sulle pensioni
Secondo l’esecutivo, la revisione delle regole è necessaria per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale nel medio-lungo periodo, in un contesto di invecchiamento della popolazione e aumento della spesa pubblica. La doppia stretta su finestre e laurea si inserisce così in un quadro più ampio di razionalizzazione della spesa, insieme alle altre misure contenute nell’emendamento alla manovra.
Un tema destinato a far discutere
Le novità sulle pensioni più lontane dal 2032 sono destinate a generare un forte confronto politico e sociale. Sindacati e opposizioni denunciano un intervento penalizzante per lavoratori e giovani, mentre la maggioranza difende la scelta come inevitabile. Il tema sarà al centro del dibattito parlamentare nelle prossime settimane, in vista dell’approvazione definitiva della legge di Bilancio.anni, a partire dal sistema pensionistico.
