Lunedì 14 sera il commissario ha sentito Lutnik. Francia: «Usa scorretti, un ricatto». Bce: ‘Rischi per la stabilità finanziaria dell’Europa»
La Commissione Europea ha ufficialmente presentato ai Paesi membri una lista di controdazi per un valore complessivo di 72 miliardi di euro, da attivare in risposta alle tariffe doganali minacciate dagli Stati Uniti, in particolare quelle cosiddette “reciproche” e quelle sulle auto.
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Il pacchetto, inizialmente stimato in 95 miliardi, è stato ridimensionato dopo la consultazione pubblica conclusasi lo scorso 10 giugno. Tuttavia, come riportato dall’ANSA che ha visionato il documento, l’elenco mantiene al suo interno i principali prodotti simbolo dell’export statunitense: carne bovina e suina, SUV, pick-up e componenti aeronautici collegati a Boeing. Tra i bersagli c’è anche il simbolico bourbon del Kentucky.
Una fonte diplomatica ha precisato che l’elenco è ancora soggetto a modifiche, e sarà esaminato dai Ventisette, che potrebbero introdurre ulteriori aggiustamenti prima del via libera definitivo.
La reazione francese: “Minaccia che somiglia a un ricatto”
Dure le parole del ministro francese per gli Affari europei e gli Esteri, Jean-Noël Barrot, intervenuto a Bruxelles: “La minaccia americana di imporre dazi del 30% all’Ue è una pratica scorretta, che somiglia più a un ricatto che a un atto di cooperazione. Non è degna delle relazioni storiche tra Stati Uniti e Unione Europea”. “Ricordiamo inoltre – ha aggiunto – che una simile decisione andrebbe a colpire direttamente la classe media americana, riducendone drasticamente il potere d’acquisto.”
L’allarme della Bce: “Rischi per la stabilità finanziaria”
Nel suo rapporto 2024, il Comitato europeo per i rischi sistemici (Esrb) – organo che fa capo alla Bce – lancia un allarme sulle possibili ripercussioni economiche. Secondo l’Esrb, dazi duraturi imposti dagli Stati Uniti rischiano di compromettere la stabilità finanziaria dell’Unione Europea, generando un aumento delle insolvenze tra le imprese, bruschi aggiustamenti nei mercati e potenziali criticità per i bilanci bancari. Il rapporto evidenzia come i dazi, assieme ai rischi geopolitici e macroeconomici globali, possano scatenare una situazione di stress di bilancio generalizzato e correzioni disordinate dei mercati, classificati come “rischi gravi” per il sistema.
Proseguono i contatti tra Bruxelles e Washington
Intanto, sul fronte diplomatico, il commissario europeo per il Commercio Maros Sefcovic ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo americano Howard Lutnik e, in serata, è previsto un ulteriore confronto con Jamieson Greer, rappresentante Usa. Un portavoce della Commissione ha confermato che il team tecnico dell’UE è in viaggio verso Washington, sottolineando che il dialogo tra le due sponde dell’Atlantico è ancora aperto e in corso.