Cominciata in ritardo per il rafforzamento delle misure di sicurezza intorno a Trump, la finale degli Us Open non ha avuto molta storia (e il presidente si è anche beccato fischi e qualche buu). Ha vinto Alcaraz, Sinner lo ha inseguito per tutto il match. Perso il primo set 2-6, ha poi recuperato con un 6-3. Terzo set a senso unico con lo spagnolo che ha vinto 6-1. Momento decisivo, il quinto game del quarto set: con un doppio fallo e un attacco lungo, l’altoatesino ha dato un break all’avversario, che si è portato sul 3-2. E che poi ha tenuto il servizio vincendo 6-4.
Con questo successo, Alcaraz torna numero 1 del mondo, ma la partita fra i due non è finita.Per la terza volta consecutiva si sono trovati in finale per contendersi la vittoria in un torneo del Grande Slam. Alcaraz ha vinto a Parigi, Sinner a Wimbledon.
Le dichiarazioni di Sinner
“Alcaraz ha giocato una partita ottima, ha fatto tutto leggermente meglio, in particolare con il servizio e i colpi da entrambi i lati, tutto molto pulito. Ha meritato: ha gestito la situazione meglio di me, ha alzato il livello quando serviva. Sono comunque orgoglioso della mia stagione, ma oggi lui ha giocato meglio di me”. Così Jannik Sinner dopo la sconfitta.. “Semplicemente non era la mia giornata, devo accettarlo – ha aggiunto – . Sono stato molto prevedibile in campo e lui è stato bravo a variare tantissimo il gioco. Io non ho servito al meglio e quando servi meno del 50% di prime hai sempre pressione, soprattutto contro giocatori come Carlos o Novak che rispondono benissimo. In risposta ho fatto troppo poco, soprattutto sulla seconda. Non ho fatto serve&volley, pochi drop shot”.