ROMa – La tutela delle infrastrutture, “per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza”.
Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco di Genova, Silvia Salis, in occasione del settimo anniversario del crollo del Ponte Morandi.
“Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese: 43 vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni”.
“Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture”, sottolinea Mattarella, che aggiunge: “Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni”.
Figure politiche e istituzionali si sono unite al cordoglio, invocando speranza per un futuro di opere sicure. Il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, ha voluto inviare un forte messaggio: “Il nuovo viadotto Genova San Giorgio è la prova che l’Italia sa rialzarsi con dignità, efficienza e qualità: un esempio tangibile di ciò che il Paese può realizzare quando unisce memoria e dolore a determinazione e azione”.
Nelle ultime settimane, la sicurezza delle grandi opere infrastrutturali è tornata al centro del dibattito nazionale, soprattutto a seguito dell’approvazione del progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina.
Le parole di Mattarella assumono così un valore non solo commemorativo, ma anche precauzionale, affinché tragedie come quella di Genova non si ripetano.