WASHINGTON – L’amministrazione Trump ha dato il via a una massiccia operazione di sicurezza a Washington, con il dispiegamento di 120 agenti dell’Fbi in pattuglie notturne e l’ipotesi di commissariare il District of Columbia. L’obiettivo, secondo la Casa Bianca, è combattere la criminalità e rimuovere “immediatamente” i senzatetto dal centro città. “Renderò la nostra capitale più sicura e bella che mai, gli homeless devono essere rimossi immediatamente, daremo loro un posto dove stare ma lontano dalla capitale… vogliamo riprendercela”, ha scritto Trump su Truth Social, collegando l’operazione anche alla deportazione dei migranti.
Il presidente ha definito Washington “una delle città più pericolose del mondo”, mostrando grafici che la paragonano sfavorevolmente a Baghdad e Bogotà: “La nostra capitale è stata invasa da bande violente e criminali assetati di sangue, gang di giovani scatenati, maniaci drogati e senzatetto… non permetteremo che ciò accada ancora”. Trump ha annunciato che “ci saranno molti agenti dell’Fbi, la Guardia Nazionale ma, se sarà necessario, anche l’esercito”.
La sindaca democratica Muriel E. Bowser replica che non è stato ricevuto alcun piano per mobilitare la Guardia Nazionale e contesta la narrativa presidenziale, ricordando che “la criminalità violenta è in calo del 26% rispetto a un anno fa” e che gli arresti minorili sono diminuiti del 20%. Le statistiche ufficiali mostrano un calo anche degli omicidi (-30% rispetto al 2024), frutto di un coprifuoco estivo per adolescenti.
Intanto, agenti del controspionaggio e dell’anticorruzione dell’Fbi sono stati sollevati dai loro compiti per presidiare le strade, suscitando polemiche. L’innesco politico dell’operazione è stato l’agguato a un ex dipendente del Department of Government Efficiency, episodio che Trump ha citato per giustificare l’azione federale. “Oggi Washington sarà liberata… crimine, ferocia, sudiciume e feccia scompariranno. I giorni dello spietato uccidere o ferire persone innocenti sono finiti”, ha promesso il presidente.