ROMA – In un colloquio con Repubblica, la premier Giorgia Meloni ribadisce la posizione del governo, dopo la svolta francese. “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento, l’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron: io credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. “Se qualcosa non esiste – ha aggiunto – non può essere riconosciuto”. Sulla stessa linea si è espresso il ministro Antonio Tajani, mentre dalle opposizioni arriva il plauso all’Eliseo. Schlein e Conte propongono di seguire l’esempio di Francia e Spagna.
Dalla sinistra radicale un attacco alla premier. In un comunicato, Europa Verde scrive: “E’ nata oggi a Londra l’alleanza globale per la Palestina con la partecipazione di delegazioni da tutto il mondo. Tra gli interventi che hanno dato il via alla conferenza, quelli di Angelo Bonelli, Jeremy Corbyn, Mustafa Bargouti già ministro con Autorità nazionale palestinese, Yanis Varoufakis, Frank Chikane dell’African national congress, Gerry Adams del Sinn Fein, la Freedom Flotilla e decine di rappresentati e organizzazioni”. E Bonelli aggiunge: “Israele vuole deportare i palestinesi e occupare Gaza e Cisgiordania in modo definitivo. L’ipocrisia del governo italiano è complicità. Abbiamo chiesto in Parlamento la revoca dell’accordo militare con Israele: Meloni ha detto no, definendolo ‘strumento di dialogo”.