Le canzoni più famose di Chris Rea raccontano strade, nostalgia e ritorni. E oggi, a tre giorni dal Natale, e dopo la sua scomparsa, il titolo che più riassume questo immaginario è “Driving Home for Christmas”, diventata negli anni un rito delle feste e capace di rientrare ciclicamente in classifica.
Rea è morto all’età di 74 anni, come annunciato lunedì dalla sua famiglia, dopo una “breve malattia”, circondato dall’affetto dei suoi cari, la moglie Joan e le due figlie Josephine e Julia.
Nato a Middlesbrough nel 1951, Chris Rea aveva un padre italiano e una madre irlandese. La sua storia personale ha sempre avuto un sapore “di strada”: lavoro, famiglia, e quella vena da narratore che si sente in ogni riff di chitarra. La consacrazione arrivò tra anni ’80 e ’90, con album come “The Road to Hell” e “Auberge”, entrambi al numero 1 nel Regno Unito.
Negli anni Rea ha affrontato problemi seri. Tra questi, un tumore al pancreas e un ictus nel 2016.
Dopo le malattie, il suo suono è diventato ancora più blues. È una svolta che i fan riconoscono album dopo album.
La musica come viaggio
Chris Rea non è stato solo una voce profonda e riconoscibile. È stato anche un chitarrista con un’identità precisa, legata al blues e a un’idea di “road music” molto europea. Il suo percorso, segnato da problemi di salute affrontati nel tempo, non ha cancellato la sua cifra narrativa: il viaggio come metafora, e come suono.
Le canzoni di Chris Rea da riascoltare
Se stai cercando le canzoni più famose di Chris Rea, questa è la playlist essenziale. Con un criterio semplice: i brani che hanno definito la sua immagine pubblica e il suo stile.
- Driving Home for Christmas (1986)
- On the Beach (1986)
- Josephine (tra i brani più amati dal pubblico europeo)
- The Road to Hell (Part 2)
- Fool (If You Think It’s Over) (il singolo che lo fece conoscere anche fuori dall’Europa)
- Let’s Dance
- Auberge
- Stainsby Girls
- Working On It
- Tell Me There’s a Heaven
‘La Passione’ e l’amore per i motori
Un particolare meno scontato, ma perfetto per capire Rea, è il suo legame con cinema e automobilismo. Rea scrisse e produsse anche “La Passione”, progetto che unisce musica e racconto, con un immaginario molto “italiano” e motoristico.
Resta una discografia che, senza gridare, ha saputo parlare a generazioni diverse. E restano soprattutto quelle canzoni capaci di trasformare una strada qualunque in una scena, un ricordo, una casa.


















