È morto a 46 anni l’attore americano James Ransone, noto per The Wire. Il medico legale di Los Angeles: si è suicidato
È morto a 46 anni l’attore statunitense James Ransone, noto soprattutto per il ruolo di Ziggy Sobotka nella serie cult The Wire. Secondo quanto riferito dall’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles, l’attore si è tolto la vita.
Ransone era noto per interpretazioni di personaggi complessi e tormentati. Oltre a The Wire, aveva recitato nella miniserie Generation Kill e in diversi film hollywoodiani, tra cui It – Capitolo due e Black Phone. La sua presenza scenica lo aveva reso uno dei volti più riconoscibili del cinema e della televisione americana degli ultimi anni.
Dalle serie al cinema
Nato a Baltimora il 2 giugno 1979, James Finley Ransone III aveva costruito una carriera solida tra televisione e grande schermo. Tra i suoi ruoli più noti figurano anche Sinister e Sinister 2, oltre al personaggio di Eddie Kaspbrak adulto in It – Capitolo due, tratto dal romanzo di Stephen King.
Ransone aveva parlato in passato delle proprie difficoltà personali, comprese problematiche legate alla dipendenza, dalle quali era riuscito a uscire. Era sposato e padre di due figli.
Il cordoglio
La notizia della morte dell’attore ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio nel mondo del cinema e della televisione americana, dove Ransone era considerato un interprete intenso e autentico, capace di dare profondità anche ai ruoli più marginali.


















