È stata la figlia Romy Reiner a trovare il padre morto. Era andata alla villa chiamata dalla massaggiatrice che non riusciva a contattare la coppia con cui aveva un appuntamento
L’omicidio di Rob Reiner e Michele Singer Reiner apre uno scenario giudiziario drammatico negli Stati Uniti: il figlio Nick Reiner (nella foto in alto), rischia l’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale o, in base alle aggravanti contestate, la pena di morte. I procuratori della contea di Los Angeles hanno infatti annunciato l’intenzione di chiedere l’applicazione delle “special circumstances”, previste nei casi di omicidio multiplo.
Il corpo del regista trovato dalla figlia Romy
È stata la figlia maggiore Romy Reiner a trovare il corpo del padre, Rob Reiner, domenica nella casa di famiglia a Los Angeles. Era stata allertata dalla massaggiatrice che aveva un appuntamento nella villa di Brentwood per un appuntamento programmato con Rob e Michele Singer Reiner. La coppia avrebbe dovuto cenare con Barack e Michelle Obama e con altri ospiti poche ore dopo.
Non ricevendo risposta al cancello, la massaggiatrice ha chiamato la figlia della coppia, Romy Reiner, che è arrivata sul posto insieme a una coinquilina. Entrata in casa, ha trovato il corpo del padre in una pozza di sanngue.
Romy Reiner è andata via in stato di shock senza rendersi conto che anche la madre, Michele Singer Reiner, era già morta ed era all’interno della villa.
Una persona vicina alla famiglia Reiner ha fornito al New York Times una delle prime ricostruzioni dettagliate della tragedia. La fonte ha parlato in forma anonima, spiegando che la famiglia non era ancora pronta a esporsi pubblicamente nelle ore immediatamente successive all’accaduto.
Per Nick Reiner possibile ergastolo o pena di morte
Poche ore dopo, il figlio minore della coppia, Nick Reiner, è stato formalmente incriminato con due capi d’accusa per omicidio di primo grado per l’uccisione dei genitori, a coltellate.
L’annuncio è arrivato dal procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, Nathan J. Hochman (nella foto), che ha definito i casi di omicidio all’interno della famiglia «tra i più difficili e strazianti» affrontati dall’ufficio. La procura ha chiarito che chiederà l’applicazione delle cosiddette “circostanze speciali”, perché si tratta di un duplice omicidio.
Questo apre alla possibilità alla massima pena prevista dalla legge californiana: l’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale o, teoricamente, la pena di morte.

Sebbene in California sia in vigore una moratoria sulle esecuzioni voluta dal governatore Gavin Newsom, il procuratore Hochman ha precisato che l’ufficio sta ancora valutando se chiedere formalmente la pena capitale.
L’udienza rinviata
Nick Reiner non è comparso in tribunale martedì perché non aveva ancora ricevuto l’idoneità medica necessaria per essere trasferito dal carcere all’aula, come ha spiegato il suo avvocato, Alan Jackson. Una volta ottenuto il via libera sanitario, l’uomo sarà portato davanti al giudice per l’udienza di comparizione e per presentare la sua dichiarazione di colpevolezza o innocenza.
Un passato segnato da dipendenze
Nel corso degli anni, Nick Reiner aveva parlato apertamente delle sue dipendenze da droghe e dei periodi di senzatetto vissuti a partire dall’adolescenza. Padre e figlio avevano anche lavorato insieme al film Being Charlie, liberamente ispirato a quelle esperienze difficili, in un tentativo di ricucire un rapporto familiare complesso.
Chi erano Rob e Michele Reiner
Rob Reiner era stato prima un popolare attore televisivo e poi uno dei registi più amati di Hollywood, firmando film cult come This Is Spinal Tap, Harry ti presento Sally e La storia fantastica. Negli anni successivi era diventato anche una figura di rilievo della politica democratica californiana, impegnandosi su temi come i diritti civili e il matrimonio egualitario.
Michele Singer Reiner, fotografa e poi produttrice, aveva avuto un ruolo determinante anche nella carriera del marito: il loro incontro sul set di Harry ti presento Sally influenzò persino il finale del film, ispirato alla loro storia d’amore.



















