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Editoria, offerta Del Vecchio per Gedi. Che risponde: “Non ci sono le condizioni”

140 milioni per il gruppo editoriale di Repubblica e Stampa, ma la porta è già chiusa


Un’altra offerta per il gruppo editoriale Gedi (La Repubblica e La Stampa), di proprietà della holding della famiglia Agnelli-Elkann Exor. Secondo quanto riporta il quotidiano Domani, tra le trattative in esclusiva fra Exor e il gruppo Antenna, guidato dall’imprenditore greco Theo Kyriakou, sta provando a inserirsi nella partita Leonardo Maria Del Vecchio, erede della famiglia proprietaria di Luxottica. Secondo il giornale, l’offerta di Del Vecchio avrebbe soddisfatto la richiesta di John Elkann, amministratore delegato di Exor. In serata, fonti del gruppo torinese hanno dichiarato a Radiocor che “non ci sono le condizioni per aprire altre strade”. Nei fatti il secondo e il terzo quotidiano italiano stanno per passare a una proprietà straniera.

L’offerta di Del Vecchio prevede l’acquisizione di tutti il gruppo e cioè, oltre ai quotidiani La Repubblica e La Stampa, le emittenti radiofoniche (Radio Deejay, M2O e Radio Capital), Huffington Post, il mensile di geopolitica Limes e la rivista National Geographic. Nel caso in cui l’acquisizione dovesse andare in porto, l’intenzione di Del Vecchio – a differenza di quella di Kiriakou – sarebbe quella di conservare la proprietà di tutte le testate. Nel progetto dell’imprenditore greco, La Stampa (che avrebbe debiti di circa 30 milioni) non farebbe infatti parte del nuovo colosso editoriale. Il progetto sarebbe quindi quello di riallacciare, dopo l’acquisto di Gedi, la trattativa con il gruppo Nem di Enrico Marchi iniziata da Exor e al momento congelata. Stessa cosa per l’HuffPost, a cui sarebbero interessate due aziende di peso.

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