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Bombe sull’Ucraina, oggi nuovi colloqui a Miami

Pesante attacco russo nella notte sulle città ucraine, a cominciare dalla capitale Kiev. Il raid è cominciato poco dopo la mezzanotte ed è proseguito fino all’alba, costringendo la popolazione a nascondersi nei rifugi antiaerei predisposti all’interno delle linee della metropolitana. Sono state segnalati bombardieri Tupolev armati di missili da crociera, missili ipersonici e droni kamikaze. All’alba il bilancio era di tre feriti, secondo quanto riportato dalle autorità locali.

Da un prima stima, sembra confermata la strategia russa di prendere di mira le centrali elettriche ucraine con l’obiettivo di lasciare senza luce e riscaldamento la popolazione durante il rigido inverno ucraino e fiaccarne così la resistenza. Sarebbero infatti stati colpiti impianti energetici in almeno otto regioni ucraine: la stessa Kiev è rimasta in buona parte al buio dopo la distruzione della sua centrale elettrica e dell’impianto termoelettrico di Kryvnyi Rih. Anche Odessa sarebbe rimasta senza corrente.

L’aviazione militare ucraina avrebbe contrattacco lanciando almeno centinaia di droni contro la Russia, secondo quanto confermato dalle difese aeree di Mosca, che rivendicano l’abbattimento di almeno 116 droni in dieci regioni. Il governatore ceceno Ramzam Kadyrov ha promesso vendetta dopo che un drone ucraino è riuscito a oltrepassare le difese aeree e colpire un palazzo nel centro di Groznij, capitale della Cecenia, regione autonoma della Federazione russa.

A proposito di bombardamenti russi, cresce la preoccupazione per Chernobyl dove la cupola protettiva della famigerata centrale nucleare non è più sicura dopo essere stata danneggiata da un drone russo lo scorso febbraio. A riferirlo è l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sulla base di un’ispezione condotta la scorsa settimana.

Secondo la stessa fonte, la struttura protettiva della centrale nucleare di Chernobyl, completata nel 2019 per contenere materiale radioattivo dopo il disastro del 1986, non può più svolgere la sua funzione principale a causa dei danni causati da un drone russo. “L’ispezione ha confermato che la struttura ha perso i suoi componenti di sicurezza chiave, inclusa la capacità di contenimento, ma ha anche riscontrato che non sono stati causati danni permanenti ai suoi sistemi di monitoraggio”, ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi.

Oggi intanto si dovrebbero svolgere nuovi colloqui tra diplomatici ucraini e americani a Miami, in Florida, con l’obiettivo di raggiungere un quadro negoziale capace di condurre alla fine del conflitto. Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Rustem Umerov e l’inviato speciale americano Steve Witkoff, affiancato da Jared Kushner, genero del presidente Donald Trump, guideranno i negoziati. Le parti hanno confermato che intendono mettere al centro l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina e che ritengono che la Russia debba fare concessioni prima di poter aprire un tavolo credibile di pace.

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