L’incidente riaccende l’attenzione sulla sicurezza del sito dove vengono mantenuti i quattro sottomarini strategici francesi, con almeno uno sempre in missione per garantire la deterrenza nucleare
Droni sulla base nucleare francese dell’Île Longue, nella rada di Brest: cinque piccoli velivoli non armati sono stati intercettati e abbattuti ieri sera dalla sicurezza militare.
Il sito ospita i sottomarini nucleari lanciamissili della dissuasione strategica francese ed è presidiato da 120 gendarmi della Marina e da un battaglione di fucilieri.
Île Longue: perché il sito è così sensibile
Secondo la gendarmeria, l’artiglieria marittima ha eseguito diversi tiri antidrone dopo che i sistemi tecnici avevano rilevato la presenza dei velivoli in una zona di sorvolo rigidamente vietata. Episodi simili non sono rari: un altro drone era stato segnalato il 17 novembre sulla penisola di Crozon.
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«Droni non armati»: la versione del prefetto
Il prefetto marittimo dell’Atlantico, Guillaume Le Rasle, ha spiegato a Libération che i droni erano «non armati» e «fuori da contesti militari». In un’intervista a BFMTV ha rassicurato che «le infrastrutture sensibili non sono mai state minacciate», aggiungendo che i responsabili sembrano aver agito con l’obiettivo di «intimidire la popolazione».
L’incidente riaccende l’attenzione sulla sicurezza del sito dove vengono mantenuti i quattro sottomarini strategici francesi, con almeno uno sempre in missione per garantire la deterrenza nucleare.










