Il cantautore di “Signora mia” si è spento a 75 anni dopo una battaglia con il tumore durata più di dieci anni. Nato a Genova il 14 dicembre 1949, aveva iniziato a 16 anni con il gruppo “Giacobbe & le Allucinazioni”
Sandro Giacobbe, una delle voci più riconoscibili della musica leggera italiana, è morto oggi nella sua casa di Cogorno, nel Levante genovese. Aveva 75 anni e da oltre dieci anni combatteva contro un tumore. La notizia è stata confermata da una fonte vicina alla famiglia.
Cantautore sensibile e amatissimo, Giacobbe aveva conquistato il grande pubblico nel 1974 con “Signora mia”, successo senza tempo che lo portò nelle classifiche italiane ed estere e che entrò anche nella colonna sonora del film di Lina Wertmüller Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. Dallo stesso album arrivò “Signora addio”, poi interpretata da Gianni Nazzaro.
Nato a Genova il 14 dicembre 1949, Giacobbe aveva iniziato prestissimo: a 16 anni lasciò la ragioneria per fondare il gruppo “Giacobbe & le Allucinazioni”. Dopo il debutto con la Dischi Ricordi e poi il passaggio alla Cbs, nel 1976 arrivò la consacrazione con “Gli occhi di tua madre”, terzo posto a Sanremo. Seguirono altri brani entrati nella memoria collettiva: Mi va che ci sei, Notte senza di te, Sarà la nostalgia.

Una vita tra musica, solidarietà e pallone
Accanto alla musica, una lunga parentesi nella Nazionale Cantanti, prima come difensore centrale poi come allenatore, fino alle esperienze alla guida del Rupinaro Sport.
Negli ultimi anni aveva continuato a incidere, collaborando nel 2020 con Don Backy per il brano Genova e pubblicando nel 2023 Lettera al gigante, scritto dal figlio Andrea. La vita gli aveva imposto sfide durissime: la malattia del figlio maggiore, poi superata, un meningioma e infine il tumore alla prostata con cui combatteva dal 2015.
La Tv e il sogno del teatro
A marzo era tornato in tv, ospite di Mara Venier a Domenica In, per raccontare la sua condizione con grande delicatezza: «Volevo dire io, in pubblico, quello che sto vivendo. Non voglio che qualcuno mi fotografi su una carrozzina senza sapere la verità». Accanto a lui, come sempre negli ultimi anni, la moglie Marina Peroni, di 27 anni più giovane.
Nonostante la malattia, Giacobbe stava lavorando a un progetto teatrale dal titolo Voglia di Hit Parade: «Uno spettacolo-sfida tra i miei successi e quelli di quegli anni. Spero di farlo a settembre», aveva raccontato.
Lascia la moglie, i figli Andrea e Alessandro, e un repertorio che ha accompagnato generazioni con gentilezza, dolcezza e malinconia.









