Il presidente francese Macron a Pechino: «La Cina ha un ruolo decisivo per il cessate il fuoco in Ucraina». Xi rilancia una partnership più stabile con la Francia e insiste sul multilateralismo
Accolto con tutti gli onori, Emmanuel Macron è arrivato a Pechino per la sua quarta visita di Stato dal 2017. Il presidente cinese Xi Jinping lo ha ricevuto nella Grande Sala del Popolo, in piazza Tienanmen, con una cerimonia ufficiale alla presenza delle delegazioni e delle first lady Peng Liyuan e Brigitte Macron.
Nel bilaterale, Macron ha ribadito che la Cina ha una “capacità decisiva” per favorire un cessate il fuoco in Ucraina. Il leader francese ha sottolineato la necessità che Francia e Cina superino le differenze, ricordando che “a volte ci sono divergenze, ma è nostra responsabilità lasciarcele alle spalle per il bene comune”.
Il confronto avviene in un momento di forti tensioni tra Pechino e i partner europei, aggravate dagli squilibri commerciali e dalla crescita cinese trainata dalle esportazioni. I recenti controlli sulle terre rare, minerali fondamentali per l’industria dell’auto, della difesa e dell’elettronica, hanno accentuato lo scontro con l’Europa, che si prepara a inasprire le proprie regole commerciali.
Xi: “Evitare interferenze”
Xi Jinping ha rilanciato la necessità di legami più stabili tra i due Paesi, auspicando una partnership strategica “ampia e duratura”, da sviluppare senza interferenze esterne. Nel dialogo, il presidente cinese ha difeso il multilateralismo come fondamento delle relazioni internazionali.
Riguardo alla guerra, Xi ha ribadito la formula tradizionale di Pechino: la Cina “sostiene tutti gli sforzi favorevoli alla pace”, senza condannare l’aggressione russa. Ha anche valorizzato il confronto con Parigi, utile a rafforzare il coordinamento strategico e la cooperazione nei settori dell’aerospazio e dell’energia nucleare, oltre che ad aumentare gli investimenti cinesi in Francia.
Macron: “Rischio disintegrazione ordine mondiale”
Il presidente francese ha invitato Xi a sostenere la posizione europea sull’Ucraina e ha messo in guardia sui rischi derivanti dalla frammentazione dell’ordine internazionale, dalle tensioni commerciali e dalla vulnerabilità delle catene globali di approvvigionamento, in particolare per le terre rare.
Macron ha ricordato che Parigi e Pechino hanno individuato “un percorso verso la convergenza” su più temi, pur ammettendo che non mancheranno divergenze. La Francia, che assumerà la presidenza del G7 nel 2026, intende collaborare con la Cina su una governance economica “basata sulle regole”.
