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Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva a Roma

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La leader radicale dopo il ricovero al Santo Spirito per insufficienza respiratoria, è stata trasferita al San Filippo neri. il segretario di +Europa, Riccardo Magi: “Emma è una grande lottatrice, siamo con lei”.


Emma Bonino è stata ricoverata ieri in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Roma. Per garantire «un setting clinico più adeguato», è stato poi disposto il trasferimento al San Filippo Neri. La leader radicale è ora ricoverata nella stroke unit, la sezione dedicata alle patologie cerebrovascolari e parte della Uoc di Neurologia al terzo piano della struttura.

«Qui c’è una dotazione tecnica e una specializzazione specifica, per questo è stato scelto il San Filippo come luogo più idoneo alla gestione del caso e al decorso», ha spiegato il segretario di +Europa, Riccardo Magi, pur precisando di non avere dettagli sulla diagnosi. Rispetto alla sera del ricovero, tuttavia, Bonino sembrerebbe in leggero miglioramento.

“Emma è una grande lottatrice, siamo con lei”.

Nel frattempo, da tutto l’arco politico sono arrivati messaggi di vicinanza. La diagnosi è insufficienza respiratoria, una condizione che ha richiesto il trasferimento immediato nel reparto ad alta intensità di cura.

La storica leader radicale combatte da anni contro un microcitoma polmonare, una forma aggressiva di tumore che le era stata diagnosticata nel 2015. Dopo otto anni di cure, nel 2023 aveva annunciato con sollievo la conclusione positiva delle terapie. Bonino è una delle figure italiane più conosciute a livello internazionale, stimata anche da avversari politici per la sua coerenza “pannelliana” e per battaglie che hanno segnato più generazioni: aborto, diritti civili, droghe leggere, disobbedienza civile.

Dal Partito Radicale all’Europa

Iscritta al Partito Radicale dal 1975, Bonino ha ricoperto decine di incarichi istituzionali. Deputata dal 1976 al 1994, leader del Partito radicale transnazionale nei primi anni ’90, più volte europarlamentare, ministra nel governo Prodi e vicepresidente del Senato.

Le sue campagne hanno spaziato dal disarmo alla lotta contro il nucleare, dalla liberalizzazione delle droghe leggere alla distribuzione controllata di eroina per sottrarre terreno alla criminalità. Sul piano internazionale ha guidato iniziative contro la pena di morte, contro la fame nel mondo, per i diritti civili e politici nei paesi più fragili.

Il rapporto con pannella

Bonino ha digiunato per l’Africa, denunciato a livello globale la mutilazione genitale femminile, sostenuto il dialogo interlaico come fondamento di una società aperta.

Nel 2024 era già stata ricoverata per problemi respiratori, e dopo la dimissione aveva ricevuto la visita a sorpresa di Papa Francesco, legato a lei da una lunga stima personale. Storico e intensissimo il suo rapporto politico e umano con Marco Pannella, segnato però negli ultimi anni da una rottura dolorosa.

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