Si valuta l’invio di ispettori. Anm: tutela minori, evitare strumentalizzazioni
Un caso che è già politico, quello dei tre bambini allontanati dalla casa nel bosco, a Palmoli (Chieti), in cui vivevano con i propri genitori. Durante un incontro, infatti, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e la premier Giorgia Meloni hanno discusso della vicenda e starebbero valutando di adottare provvedimenti.
Si valuta l’invio di ispettori
Dopo che alla coppia anglo-australiana è stata sospesa la potestà genitoriale dei tre figli minori, la premier si è detta allarmata e vorrebbe incontrare il padre dei bambini. Inoltre starebbe pensando, insieme a Nordio, all’invio di ispettori del ministero della Giustizia.
“Strappare un bambino dalla famiglia è un atto estremamente doloroso, quindi bisognerà approfondire. Bisogna fare accertamenti profondi, in questo momento è prematuro fare qualsiasi considerazione procedurale”, ha commentato il Guardasigilli. Ed ha aggiunto: “Siamo bombardati da decenni da profeti che dicono che bisogna smetterla con consumismo, con la tecnologia, e bisogna tornare allo stato di natura. Qualcuno probabilmente lo fa e bisogna vedere se questo comprometta l’educazione dei bambini. Penso che i genitori siano i primi e essere consapevoli dei loro doveri”.
A intervbenire anche il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha definito “vergognosa” la scelta del tribunale dei minori dell’Aquila di allontanare i minori dalla famiglia.
Anm: tutela dei minori, no a strumentalizzazioni politiche
Di diverso avviso l’Anm: “L’Associazione Nazionale Magistrati invita al rispetto del ruolo della giurisdizione in una vicenda che coinvolge valori tra i più delicati: il diritto della famiglia a determinare le proprie scelte di vita e, al tempo stesso, il dovere di tutela dei minori previsto dalla nostra Costituzione. Il provvedimento di sospensione della responsabilità genitoriale del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila si fonda su valutazioni tecniche e su elementi oggettivi: sicurezza, condizioni sanitarie, accesso alla socialità, obbligo scolastico. Ed è stato assunto nel rispetto delle norme vigenti e con finalità esclusivamente protettive” afferma la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota. “Le strumentalizzazioni di certa politica su ciò che sta succedendo appaiono a nostro avviso in netto contrasto col rispetto dei diritti dei minori, dei più deboli, e della dignità di tutte le persone coinvolte. Occorre invece avere fiducia nelle decisioni assunte dai tribunali ed evitare semplificazioni e contrapposizioni, nel rispetto dei diritti dei minori e della dignità di tutte le persone coinvolte”, conclude la nota.









