Era solo una tappa di un confronto che durerà per anni, ma stavolta ha vinto Sinner: suo il successo nelle Atp Finals di Torino in due set sul filo dell’equilibrio. 7-6, 7-5 contro Carlos Alcaraz, in due ore e quattordici minuti di gioco. Una sera di tennis stellare, una replica per l’italiano, che aveva già trionfato l’anno scorso.
Molta concentrazione in campo, poi la liberazione con la Coppa in mano: “Scusami Carlos, ma sto imparando ancora lo spagnolo. Sono molto felice, Alcaraz è un fuoriclasse e sicuramente ci ritroveremo l’anno prossimo. Meriti di essere il numero del mondo, buon riposo. Grazie al mio team, grazie alla federazione che ha organizzato questo torneo, a me piace giocare in casa. È stata una settimana lunghissima, una gran bella atmosfera, sembrava di stare su un campo di calcio”.
Alcaraz è arrivato con un sorriso alla premiazione, nonostante tutto. Ha detto: “Sono felice lo stesso per il bel tennis che abbiamo espresso, Sinner è un grandissimo giocatore e ha fatto due anni fantastici: quando perde, torna in campo sempre più forte. Ora ci dobbiamo riposare, trofeo meritato. In questo periodo ho visto più lui di mia madre. È stato un anno molto lungo, abbiamo vinto molto, ci vediamo l’anno prossimo. E grazie Torino, emozioni incredibili: tifavate un pochino per Jannik, ma avete un grande fair play”.
LA CRONACA DELLA FINALE – Un match intenso, pieno di colpi spettacolari e momenti di grande tensione, regala all’azzurro il 24° titolo in carriera. Il primo set scorre in equilibrio quasi perfetto. Entrambi i giocatori difendono il servizio con attenzione, alternando accelerazioni e variazioni di ritmo. Alcaraz mostra la sua potenza, ma Sinner risponde sempre con freddezza e precisione. Il set si accende nel tie-break: Alcaraz va 4-3, ma Jannik rimane glaciale, annulla il set point con una prima vincente e risponde con colpi millimetrici. Il punto che resterà nella memoria è un pallonetto “alla Alcaraz” di Sinner, perfetto e millimetrico, che fa esplodere il pubblico. Dopo un’ora e 19 minuti, con un set point conquistato e un altro annullato, Jannik chiude 7-4 e porta a casa il primo set, nonostante la pausa di 11 minuti per un malore sugli spalti e un medical time-out richiesto dallo spagnolo per un problema alla coscia destra. I
Il secondo set è un’autentica battaglia punto a punto. Alcaraz parte aggressivo e conquista subito il break grazie a due doppi falli di Sinner, ma l’azzurro reagisce immediatamente: nel terzo game restituisce il break con una palla corta perfetta che manda in delirio l’Inalpi Arena. Il match continua tra scambi lunghi e tensione crescente: nel settimo game Sinner salva una palla break in uno scambio infinito di 24 colpi, dimostrando grande lucidità e sangue freddo. La partita si gioca anche sui servizi, con Jannik ingiocabile quando sale in battuta e Alcaraz costretto a forzare. Nel finale, Sinner sale 6-5, con Alcaraz che deve servire per rimanere nel match: dopo qualche punto combattuto, l’azzurro chiude 7-5, conquistando la vittoria e il bis alle ATP Finals.









