Il presidente americano chiede al capo di Stato israeliano di intervenire sul processo contro il premier Netanyahu, definito “politico e ingiustificato”. Herzog risponde: “Serve una richiesta formale secondo le procedure”
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha ricevuto una lettera firmata da Donald Trump in cui l’ex presidente americano lo invita a concedere la grazia al premier Benyamin Netanyahu. Nella missiva, diffusa da Channel 12, Trump definisce il processo in corso contro Netanyahu “politico e ingiustificato”.
Non è la prima volta che Trump avanza una simile richiesta: lo aveva già fatto un mese fa, durante la sua visita in Israele in concomitanza con l’accordo di cessate il fuoco con Hamas. Secondo fonti israeliane, l’ex presidente statunitense avrebbe espresso “preoccupazione per la stabilità politica del Paese” e il desiderio di “vedere Netanyahu pienamente libero di guidare Israele in una fase delicata della sicurezza regionale”.
Non è la prima volta che Trump avanza una simile richiesta: lo aveva già fatto un mese fa, durante la sua visita in Israele in concomitanza con l’accordo di cessate il fuoco con Hamas. Secondo fonti israeliane, l’ex presidente statunitense avrebbe espresso “preoccupazione per la stabilità politica del Paese” e il desiderio di “vedere Netanyahu pienamente libero di guidare Israele in una fase delicata della sicurezza regionale”.
La risposta di Herzog
Dall’ufficio del presidente israeliano è arrivata una risposta ufficiale di tono diplomatico ma fermo: “Il presidente Herzog nutre la massima stima per il presidente Trump e continua a esprimere il suo profondo apprezzamento per il suo incrollabile sostegno a Israele, per il suo straordinario contributo al ritorno degli ostaggi, per la ridefinizione della situazione in Medio Oriente, in particolare a Gaza, e per la garanzia della sicurezza dello Stato di Israele”. Tuttavia, prosegue la nota, “chiunque chieda la grazia presidenziale deve presentare una richiesta formale secondo le procedure stabilite”.
Il caso spacca l’opinione pubblica
La lettera di Trump arriva mentre il processo a carico di Netanyahu — accusato di corruzione, frode e abuso d’ufficio — continua a spaccare l’opinione pubblica israeliana. L’intervento dell’ex presidente americano, che da anni mantiene un rapporto personale con il premier israeliano, rischia di alimentare ulteriormente il dibattito politico a Gerusalemme.










