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«Manipolatori»: Trump minaccia Bbc con una causa da un miliardo

L’ex presidente accusa l’emittente. Lettera dei legali: “Ritrattate entro venerdì o azione legale immediata. La Bbc è formalmente avvisata. Si regoli di conseguenza”


Donald Trump minaccia di avviare una causa per danni da un miliardo di dollari contro la Bbc se l’emittente non rettificherà il contenuto del documentario Trump: A Second Chance?”, trasmesso lo scorso anno dal programma di inchieste Panorama.

Secondo quanto scrive tramite i suoi legali in una lettera, il documentario avrebbe manipolato due passaggi di un discorso del 2021 per far sembrare che l’allora presidente avesse incitato l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Nel documento viene indicata la scadenza del 14 novembre alle ore 22 (ora britannica) per fornire una risposta ufficiale.

Il caso ha provocato un vero e proprio terremoto ai vertici dell’emittente. Il direttore generale Tim Davie e la ceo di Bbc News Deborah Turness si sono dimessi domenica 9 novembre, assumendosi la responsabilità dell’errore.

Le dimissioni ai vertici della Bbc

Le dimissioni sono ora oggetto di un’audizione parlamentare davanti alla commissione Cultura della Camera dei Comuni, presieduta dalla deputata conservatrice Caroline Dinenage. Turness, nel suo discorso di addio, ha difeso la professionalità dei giornalisti della Bbc: “I nostri reporter non sono corrotti. Non esiste alcuna faziosità istituzionale”.

Le richieste di Trump alla Bbc

La minaccia di Trump è contenuta in una lettera dell’avvocato Alejandro Brito indirizzata alla Bbc e ottenuta dal New York Times. Nella lettera, il team legale dell’ex presidente chiede all’emittente di ritrattare immediatamente il documentario e ogni “dichiarazione falsa, diffamatoria o fuorviante” riguardante il presidente. Tra le condizioni imposte, anche scuse formali e un “risarcimento adeguato” per i danni all’immagine subiti. In caso di mancata rettifica, si procederà con una causa civile per un risarcimento “non inferiore a un miliardo di dollari”.

Un portavoce del team legale ha accusato la Bbc di aver “modificato intenzionalmente e ingannevolmente” il filmato “nel tentativo di interferire nelle elezioni presidenziali”.

Il documento si chiude con un tono perentorio: “La BBC è formalmente avvisata. Si regoli di conseguenza

La replica della BBC

La Bbc ha confermato sul proprio sito di aver ricevuto la lettera di minaccia legale e ha dichiarato che “risponderà a tempo debito”. Il documentario in questione, intitolato “Trump: A Second Chance?” e trasmesso prima delle elezioni presidenziali del 2024, è stato rimosso dalla piattaforma online dell’emittente.

In una lettera separata, il presidente della Bbc Samir Shah ha riconosciuto che il comitato etico dell’emittente aveva già discusso il caso a gennaio e maggio.

“Con il senno di poi, sarebbe stato meglio agire in modo più formale. Accettiamo che il modo in cui il discorso è stato montato possa aver dato l’impressione di un incitamento diretto alla violenza. La Bbc si scusa per questo errore di giudizio”.

Le reazioni nel Regno Unito

Il governo laburista di Keir Starmer ha ribadito la necessità di una “Bbc forte” come servizio pubblico “in un’epoca segnata dalla disinformazione”, pur definendo “un errore grave” il montaggio artefatto del discorso di Trump.

Il presidente del consiglio d’amministrazione dell’emittente, Samir Shah, ha diffuso una lettera ufficiale di scuse, riconoscendo la possibilità di un’azione legale miliardaria da parte del leader repubblicano.

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