L’incidente è avvenuto nei pressi di Oderzo: a bordo del pullman di linea decine di ragazzi diretti alle rispettive scuole
Un automobilista è morto nello scontro tra la sua auto e un bus con a bordo una cinquantina di studenti, questa mattina alla periferia di Oderzo, in provincia di Treviso. Dodici le persone ferite lievemente — il conducente del pullman e undici studenti — trasportate al pronto soccorso di Treviso con sei ambulanze intervenute sul posto.
La vittima e i soccorsi
Il Suem 118 è intervenuto anche con un elicottero per soccorrere il conducente dell’auto, Germano De Luca, 85 anni, di Fregona (Treviso), deceduto però subito dopo l’impatto. L’uomo era senza patente — non scaduta ma sospesa — e aveva un amministratore di sostegno, il sindaco di Fregona Giacomo De Luca, suo omonimo. La misura era stata adottata per tutelarne il patrimonio, pur essendo l’anziano capace di intendere e di volere.
Le dinamiche dell’impatto
L’incidente è avvenuto alle 7.45: dopo lo scontro, entrambi i mezzi sono finiti nei fossati ai lati della carreggiata. I Vigili del Fuoco, arrivati da Motta di Livenza e Treviso, hanno soccorso i feriti e messo in sicurezza i veicoli. Il bus dell’Atvo, partito da San Donà di Piave alle 6.30 e diretto a Oderzo con studenti a bordo, si è ribaltato nel fossato di destra. L’autista, dopo essersi accertato delle condizioni dei ragazzi, ha aperto la botola sul tetto per consentire l’uscita dei passeggeri.

Il racconto degli studenti
«Ho sentito lo schianto, la corriera che andava dentro al fossato e poi ci siamo tutti ribaltati». Così una studentessa, intervistata dalla Tgr Rai, ha raccontato quei momenti di terrore. «C’era chi urlava di aprire o spaccare la finestra per uscire. Io sono andata a sbattere contro una sedia, la corriera era molto piena». Un’altra ragazza ha detto di essere uscita dal tettuccio del bus «uno a uno, io tra gli ultimi perché avevo un problema alla caviglia».
La ricostruzione
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Secondo i primi rilievi dei Carabinieri, l’auto avrebbe invaso la corsia opposta dopo una grande curva. L’autista del pullman ha tentato di evitare l’impatto, ma lo scontro è stato inevitabile e i due mezzi sono finiti fuori strada. Entrambi sono stati posti sotto sequestro per accertamenti.
«L’autista ha salvato i ragazzi»
«Pur essendo rimasto contuso, il nostro autista ha avuto sangue freddo e prontezza, pensando prima di tutto alla sicurezza dei ragazzi», ha dichiarato il presidente dell’Atvo, Stefano Cerchier. «Ha tentato in ogni modo di evitare l’impatto e ha poi seguito tutte le procedure per mettere in salvo i passeggeri. Il nostro pensiero va alla famiglia della persona deceduta: ci stringiamo al loro dolore».
Valditara: «Sicurezza studenti è priorità»
«Questo drammatico episodio richiama la necessità di garantire condizioni di sicurezza sempre più elevate nei trasporti», ha detto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. «La tutela degli studenti, sia nel tragitto casa-scuola sia nelle uscite didattiche, è una priorità assoluta. Siamo impegnati a rivedere i requisiti dei veicoli per garantire standard sempre più alti». Il ministro ha ringraziato i soccorritori e l’autista «per il sangue freddo e il grande senso di responsabilità dimostrati nel mettere in salvo i passeggeri».

Le vittime delle strade italiane
Le strade italiane, dunque, continuano a mietere vittime. Ieri Josep Martinez, secondo portiere dell’Inter, ha travolto con l’auto e ucciso un 81enne in carrozzina in provincia di Como. Nei giorni scorsi, a Roma, la giovane Beatrice Bellucci era rimasta vittima di un tragico incidente in via Cristoforo Colombo sul quale ora indagano le forze dell’ordine e la magistratura.









