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Collegno, Marco Veronese ucciso a coltellate da un uomo incappucciato

È accaduto alle porte di Torino intorno all’1,30. Il testimone: «Ho sentito le urla. ‘Bastardo, cosa fai?’»


Un uomo di 39 anni, Marco Veronese, è stato ucciso a coltellate nella notte a Collegno, alle porte di Torino. Il corpo è stato trovato intorno all’1,30 all’incrocio tra corso Francia e via Sabotino, con evidenti ferite da arma da taglio. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe stata colpita da una persona incappucciata, poi fuggita subito dopo l’aggressione.

Il racconto dei testimoni

«Ho sentito delle urla, forti: “Bastardo, cosa fai?”. Mi sono affacciata al balcone e ho visto un uomo col cappuccio che inseguiva un altro. Quest’ultimo urlava e cercava di scappare, fino a che è stato raggiunto e colpito più volte. È caduto a terra gridando “oh mio Dio” e non si è più mosso». A raccontare la scena è una donna che ha assistito all’omicidio dal balcone e ha subito chiamato il 112.

Un altro residente, Matteo, ha detto: «Sarei dovuto scendere, ma purtroppo ci si fa l’abitudine ai rumori di notte in strada». Poco dopo le richieste di aiuto, i soccorsi hanno trovato Veronese riverso a terra, colpito da numerose coltellate.

Dodici fendenti mortali

Secondo i primi accertamenti, Veronese sarebbe stato raggiunto da dodici o tredici coltellate. L’uomo, separato e titolare di una piccola azienda, è stato soccorso dai sanitari del 118 di Azienda Zero, che hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma senza successo.

I vicini sotto shock

Giorgia e Sofia, madre e figlia che abitano di fronte ai genitori della vittima, hanno raccontato di aver scoperto tutto la mattina: «Sono scesa per andare a lavorare e ho visto i carabinieri. Il mio vicino mi ha detto: “Hanno ammazzato mio figlio a coltellate”. Poverino, quasi non si reggeva in piedi». La figlia aggiunge: «Stanotte ho sentito dire “No, bastardo” e poi delle urla».

Chi era la vittima

Marco Veronese era un piccolo imprenditore, titolare della M&M Service, un’azienda di videosorveglianza con sede a meno di un chilometro dal luogo del delitto. Viveva in corso Francia, nella stessa zona in cui è stato ucciso. Dopo la separazione dalla moglie era tornato a vivere con i genitori. Aveva tre figli piccoli.

Le indagini

Sull’omicidio indagano i carabinieri di Collegno e Rivoli, insieme al Nucleo investigativo di Torino. Al momento si cercano testimoni e immagini di videosorveglianza per identificare l’aggressore, fuggito nella notte dopo aver colpito a morte Veronese.

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