Il Pontefice incontra delegazione dell’Eca–Ending Clergy Abuse, rete attiva soprattutto negli Stati Uniti nella tutela dei sopravvissuti
Primo incontro oggi in Vaticano tra Papa Leone XIV e un gruppo di vittime di abusi. Il Pontefice ha ricevuto una delegazione dell’Eca – Ending Clergy Abuse, rete internazionale attiva soprattutto negli Stati Uniti nella tutela dei sopravvissuti e nella denuncia degli abusi commessi da membri del clero.
L’appuntamento arriva a pochi giorni dalla pubblicazione del Rapporto annuale della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, che ha segnalato lentezze e criticità nell’affrontare i casi di abuso in alcune diocesi, tra cui l’Italia. La Cei aveva replicato rivendicando l’impegno compiuto in tema di formazione e prevenzione.
La prima volta nella storia
Quello di oggi non è soltanto il primo incontro tra Papa Leone XIV e un gruppo di vittime, ma anche il primo nella storia tra un Papa e un’associazione organizzata che si occupa attivamente di questa materia. I predecessori – da Benedetto XVI a Francesco – avevano ricevuto singole vittime o piccoli gruppi, ma mai una rete come Eca, che negli anni ha seguito quasi tutti i viaggi di Papa Francesco con proteste e mobilitazioni, senza però essere mai ammessa in Vaticano.
La sopravvissuta: “Ci siamo sentiti ascoltati”
“È stata una conversazione profondamente significativa,” ha dichiarato Gemma Hickey, presidente del Board di Eca e sopravvissuta canadese agli abusi del clero. “Riflette un impegno condiviso per la giustizia, la guarigione e un vero cambiamento. Per anni i sopravvissuti hanno chiesto di avere un posto al tavolo delle decisioni: oggi ci siamo sentiti ascoltati.”
L’associazione ha definito l’incontro “un passo storico e pieno di speranza, verso una maggiore cooperazione”, sottolineando che esso è avvenuto in risposta a una lettera inviata al Papa dopo la sua elezione, cui Leone XIV ha risposto positivamente.
Una collaborazione possibile e necessaria
“Siamo venuti non solo per esprimere le nostre preoccupazioni, ma anche per esplorare come collaborare per garantire la protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili in tutto il mondo,” ha aggiunto Janet Aguti, vicepresidente di Eca e attivista ugandese. “Crediamo che la collaborazione sia possibile e necessaria.”
L’Iniziativa Tolleranza Zero
Durante l’incontro, Eca Global ha presentato la sua Iniziativa Tolleranza Zero, che punta a introdurre standard globali coerenti e politiche centrate sui sopravvissuti. Tra i presenti anche Francesco Zanardi, presidente della Rete L’Abuso, che ha commentato: “La Commissione pontificia non ha mai coinvolto le vittime italiane, e questo è grave. Noi denunciamo da quindici anni e non siamo ancora ascoltati.”