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Espulsi da Eindhoven 180 tifosi del Napoli. Polizia: «Retata preventiva»

Tajani: «Seguo il caso». Gli italiani fermati nella notte dagli agenti olandesi dopo la violazione delle regole contro gli assembramenti

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Sono stati tutti espulsi da Eindhoven i circa 180 tifosi del Napoli stanotte fermati dalla Polizia locale dopo che avevano violato la zona di sicurezza istituita dal sindaco in vista della gara di Champions League di stasera con il Psv.

Secondo quanto si apprende dagli stessi tifosi, tutti i biglietti dei supporter fermati sono stati tutti annullati. Inoltre gli atti relativi a quanto avvenuto sono stati trasmessi dalle forze di polizia olandesi alla Questura di Napoli, affinché sia valutata l’emissione di eventuali daspo. Il ministro Tajani: “Seguo il caso”

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L’ondata di fermi non è stata provocata da disordini o risse specifiche, hanno precisato le autorità olandesi. Si è invece trattato di una mossa preventiva volta a tutelare l’ordine pubblico e a prevenire episodi di violenza degli ultrà. I tifosi fermati saranno espulsi preventivamente dal Paese.

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La polizia olandese ha descritto i tifosi del Napoli come un “gruppo numeroso” con un “certa attitudine, un certo temperamento“. Comportamento che ha dunque indotto gli agenti a chiedere ai tifosi di lasciare il centro della città, Richieste ignorate.

Prima di essere espulsi i tifosi sono quindi stati quindi arrestati per violazione del regolamento comunale in materia di assembramenti e sono portati in autobus alla stazione di polizia di Mathildelaan, per essere interrogati. Alcune persone fermate non avevano i biglietti per la partita di Champions League di stasera.

La mossa delle autorità si inserisce nell’istituzione di una zona di sicurezza ad alto rischio da parte del sindaco di Eindhoven, Jeroen Dijsselbloem, in vista del match, uno strumento che consente alle forze di polizia maggiori poteri discrezionali in materia di perquisizioni preventive e fermi di individui giudicati potenzialmente pericolosi.

Ieri, 20 ottobre, la polizia ha stretto il cerchio attorno a una decina di tifosi della Sebastiani Rieti, sospettati di aver partecipato all’assalto al bus dei sostenitori del Pistoia Basket in cui è stato ucciso Raffaele Marianella, 65 anni, autista del mezzo, originario di Roma ma residente a Firenze. In serata sono stati arrestati tre personaggi legati al mondo ultrà e all’estrema destra: “Ci sono gravi indizi di colpevolezza”. Sono: Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia, entrambi 31enni, e Alessandro Barberini di 53 anni.

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