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Il Garante: Illegittimo sciopero generale senza preavviso. Meloni: «Weekend lungo»

landini e meloni

La premier interviene da Copenaghen. Landini: «Offende». Attesi oltre 100 cortei in tutta Italia. Cosa succede in Italia città per città


Lo sciopero proclamato da Cgil e dall’Unione dei sindacati di base è “illegittimo”. Questa la valutazione della Commissione di garanzia che si è riunita oggi. Viola “l’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90”. Nella nota il Garante ha ritenuto “inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo ‘nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori'”. L’Autorità ha quindi inviato un’indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che “il mancato adeguamento comporta, tra l’altro, l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento”. 

Meloni: «Weekend lungo e rivoluzione»

La protesta è stata oggetto di uno scontro tra Meloni e sindacati. «Mi sarei aspettata che i sindacati almeno su una questione che reputavano così importante» come Gaza «non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme», ha detto la premier Giorgia Meloni a Copenaghen.

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Landini: «Livello così basso mai visto»

“La presidente del Consiglio dovrebbe portare rispetto a chi paga le tasse e a chi lavora”, ha replicato Landini, intervenendo su LA7 a L’Aria che tira. “Sono in discussione i valori della democrazia, il diritto delle persone di vivere in pace. Una persona normale e un sindacato che è fatto di valori non può stare a guardare”, ha aggiunto ricordando che “nel 1943 per dire no alla guerra furono i lavoratori e le lavoratrici ad usare strumento dello sciopero” per ristabilire pace e democrazia. “Pensavo che ad un livello così basso un presidente del Consiglio non ci arrivasse mai”, ha aggiunto Landini.

Oltre 100 cortei in tutta Italia

La Cgil ha indetto lo sciopero generale con oltre 100 cortei in tutta Italia “in difesa della Flotilla, dei valori costituzionali e a sostegno della popolazione di Gaza”. A Roma la manifestazione partirà alle 8:30 da piazza Vittorio per arrivare in piazza dei Cinquecento, con la partecipazione del segretario generale Maurizio Landini che terrà un punto stampa alle 9:15.

La Cgil denuncia l’attacco israeliano alla Global Sumud Flotilla, “navi civili con cittadini italiani a bordo”, definendolo un fatto di estrema gravità, un attentato alla Costituzione e alla sicurezza di lavoratori e volontari. Per la Confederazione si tratta di un atto che impedisce un’azione umanitaria verso Gaza, sottoposta – afferma – a una “vera e propria operazione di genocidio”. Critiche anche al governo italiano, accusato di aver abbandonato in acque internazionali cittadini e lavoratori. “Il fatto che le piazze si stiano riempiendo di persone normali di fronte quello che sta succedendo è perché a vedere che le persone muoiono e di questo genocidio, scatta un meccanismo di umanità e fratellanza”, ha precisato Landini.

Blocchiamo tutto a Roma

Weekend di mobilitazioni nel segno dello slogan “Blocchiamo tutto”, dopo l’abbordaggio della Flotilla. A Roma studenti e attivisti hanno occupato università e bloccato linee ferroviarie. Nel corteo nazionale, partito dal Colosseo e diretto al Circo Massimo, gli organizzatori hanno rivendicato la presenza di 50mila persone, le forze dell’ordine ne stimano 10mila. In un liceo romano si sono registrate tensioni tra studenti pro Palestina e membri della comunità ebraica.

Torino

Oltre 20mila in piazza. Lo spezzone antagonista ha devastato le Officine Grandi Riparazioni, dove sono attesi von der Leyen, Bezos ed Elkann. Occupati diversi licei e facoltà universitarie. All’aeroporto Caselle circa 70 manifestanti sono entrati nell’area di imbarco, causando ritardi.

Bologna

Scontri e lacrimogeni davanti alla stazione centrale, con blocco della circolazione ferroviaria. Migliaia di studenti hanno cercato più volte di entrare nello scalo, respinti dalle forze dell’ordine. Corteo poi spostato sui viali cittadini.

Firenze e Toscana

Occupata la facoltà di Lettere e la stazione Santa Maria Novella: 5mila manifestanti sono scesi sui binari, bloccando i treni e causando contusi tra poliziotti. Altri blocchi a Prato e Livorno.

Trieste

Manifestanti hanno tentato di entrare nella stazione ferroviaria, respinti con cariche di alleggerimento e lacrimogeni. Un poliziotto ferito lievemente.

Napoli

Corteo pro Palestina partito da piazza del Carmine. Tentato l’ingresso al porto, respinto dalla polizia.

Milano

Occupata l’Università Statale, studenti e collettivi pronti per lo sciopero generale. Corteo da piazzale Loreto a piazza Duomo con richieste di embargo militare e corridoio umanitario.

Pisa

Circa 300 studenti hanno occupato il rettorato dell’Università, pronti a restare fino alla manifestazione di domani. Previsti blocchi anche in stazione e arterie principali.

Venezia

Studenti dello Iuav hanno esposto uno striscione di otto metri con scritto Free Palestine da una sede storica dell’ateneo.

Genova

Manifestazioni davanti al porto, ma senza blocchi operativi alle attività.

Cagliari

Un centinaio di studenti ha bloccato per mezz’ora la viabilità vicino alla stazione, con corteo per le vie del centro.

Bari

Occupata un’aula dell’Università, studenti chiedono la sospensione totale degli accordi con Israele.

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