Un segnale positivo per il centrodestra dalla elezioni regionali. Nelle Marche si conferma Acquaroli, esponente di Fratelli d’Italia. Anche la Valle d’Aosta è stata chiamata al voto: i risultati parziali vedono in vantaggio l’Union Valdotaine con il centrodestra che non sfonda. Ad Ancona Acquaroli, presidente uscente di centrodestra, è stato dato vincente a spoglio non ancora concluso. È sopra il 50%.
Valle d’Aosta: equilibrio instabile tra autonomisti e centrodestra
Con il 95% delle schede scrutinate, in Valle d’Aosta è avanti l’Union Valdôtaine con il 31,8% dei voti, seguita a dal centrodestra con il 14,1%. Tutti i 44 Comuni con una sola lista hanno comunque superato la soglia di validità del 40%, garantendo la legittimità del voto.
Marche: affluenza in calo. Ricci: “Una corsa impari”
Nelle Marche, dove il voto si è svolto su due giornate, i seggi sono stati chiusi alle 15. Complessivamente, l’affluenza si è attestata attorno al 50%, in calo di nove punti percentuali rispetto al 2020. La vittoria del presidente uscente, che è di Fratelli d’Italia, è stato salutato con soddisfazione da tutti i membri del governo, da Tajani a Salvini (nella foto, un comizio del centrodestra in campagna elettorale).
Il candidato sconfitto dichiara: “Abbiamo costruito un progetto di cambiamento per le Marche perché siamo molto preoccupati, ma i marchigiani hanno scelto la continuità, sapevamo che era una battaglia complicatissima, mi sono messo a disposizione di questo progetto, ho dato il 200 per cento di quello che potevo dare e penso si sia visto”, continua Matteo Ricci. Le forze in campo erano sbilanciate, per ogni nostro manifesto ce ne erano sei degli altri, è stata una lotta impari dal punto di vista delle risorse. C’è amarezza per ciò che mi è successo personalmente, ricevere un avviso di garanzia in piena campagna elettorale mi ha colpito, mi ha colpito la strumentalizzazione sui media dell’altra parte politica e purtroppo qualche effetto l’ha avuto”.