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Mattarella, appello alla Flotilla: “Trattate”. La Sumud prosegue ma apre al dialogo


Dall’appello di Mattarella al no della Global Sumud Flotilla, con un piccolo colpo di scena in serata: la carovana di cinquanta imbarcazioni per Gaza continua la sua corsa, ma si apre uno spiraglio. La portavoce della delegazione italiana è tornata a Roma per aprire un dialogo diretto.

“Il valore della vita umana, che sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene gravemente calpestato con disumane sofferenze per la popolazione, richiede di evitare di porre a rischio l’incolumità di ogni persona. A questo scopo e al fine di salvaguardare il valore dell’iniziativa assunta – valore che si è espresso con ampia risonanza e significato – appare necessario preservare l’obiettivo di far pervenire gli aiuti raccolti alla popolazione in sofferenza”. A fare appello alla Global Sumud Flotilla, in navigazione verso Gaza, è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in mattinata, preoccupato dalla situazione in cui versa la flottiglia e dai pericoli che corre il personale a bordo.

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“Mi permetto di rivolgere con particolare intensità un appello alle donne e agli uomini della Flotilla perché raccolgano la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme – anch’esso impegnato con fermezza e coraggio nella vicinanza alla popolazione di Gaza – di svolgere il compito di consegnare in sicurezza quel che la solidarietà ha destinato a bambini, donne, uomini di Gaza”, aggiunge il capo dello Stato.

All’appello di Mattarella alla trattativa, si sono aggiunti rappresentanti di tutti i partiti.

La Flotilla, dal canto suo, ha inizialmente respinto la richiesta del Quirinale, decidendo di proseguire con la missione. “Abbiamo ricevuto la proposta di mediazione, da parte del Presidente Mattarella, di accettare di deviare la nostra rotta e di portare gli aiuti a Cipro. Noi non possiamo accettare questa proposta perché arriva per evitare che le nostre barche navighino in acque internazionali con il rischio di essere attaccate” ha risposto in un videomessaggio Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, ritornata in serata in Italia per cercare una interlocuzione diretta con le istituzioni.

“In risposta alle istanze del governo e del presidente della Repubblica – è scritto in un comunicato – la delegazione italiana del Global Movement to Gaza ha ritenuto opportuno richiedere la presenza in Italia della Portavoce, al fine di condurre un dialogo diretto con le istituzioni per garantire l’incolumità dei membri italiani dell’equipaggio e il raggiungimento degli obiettivi della missione nel rispetto del diritto internazionale”.

In una controreplica, il leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte ha chiesto un “supplemento di riflessione”. “Quello che posso fare da leader politico che ritiene questo progetto di grande valore, di fronte all’iniziativa di Mattarella, è dire: valutate bene. C’è un rischio di incolumità”. 

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