“Gaza e’ parte integrante dello Stato palestinese e siamo pronti ad assumerci la piena responsabilità di governarla. Hamas e le altre fazioni devono consegnare le armi all’Autorita’ Nazionale Palestinese: non vogliamo uno Stato armato”. Lo dice il n.1 dell’Anp, Mahmud Abbas intervenendo all’Onu. “Le azioni di Hamas non rappresentano il popolo palestinese o la sua giusta lotta”, ha aggiunto. “Nonostante tutto ciò che il nostro popolo ha sofferto, respingiamo gli atti che Hamas ha compiuto il 7 ottobre. Queste azioni che hanno preso di mira i civili israeliani e li hanno presi in ostaggio non rappresentano il popolo palestinese, ne’ rappresentano la sua giusta lotta per la liberta’ e l’indipendenza”.
In videocollegamento, il leader dell’Autorità nazionale palestinese si e’ detto pronto a lavorare con Donald Trump, l’Arabia Saudita, la Francia e l’Onu per implementare un piano di pace. Ha criticato le operazioni militari di Israele nella Striscia: “Un assedio soffocante a un intero popolo, un crimine di guerra e un crimine contro l’umanita’”. Secondo Abbas in Cisgiordania i coloni continuano ad espandere illegalmente i loro insediamenti: “La Palestina respinge e deplora totalmente i piani per un “Grande Israele”.
Abu Mazen ha poi esortato tutti gli Stati a riconoscere lo Stato di Palestina. “Da parte nostra, abbiamo già riconosciuto l’esistenza di Israele nel 1988 e nel 1993 e continuiamo a riconoscere questo diritto”. Il suo discorso ha ricevuto lunghi applausi.
