Con una mossa probabilmente concordata, Regno Unito, Canada e Australia hanno riconosciuto lo Stato della Palestina. E la reazione degli oltranzisti del governo di Tel Aviv non si è fatta attendere. Itamar Ben Gvir ha bollato tale iniziativa “come ricompensa per gli assassini” di Hamas ed ha annunciato di voler “presentare una proposta alla prossima riunione del governo per l’immediata applicazione della sovranità israeliana” anche sulla Cisgiordania. Gli ha fatto eco il collega Miki Zohar: l’unica risposta dovrebbe essere “l’applicazione della sovranità israeliana in Giudea, Samaria e Valle del Giordano”.
Gran Bretagna, Australia e Canada parlano di uno Stato palestinese “indipendente e sovrano”, in cui Hamas non avrà alcun ruolo di governo: una decisione accolta con soddisfazione dall’Anp e che ha suscitato l’irritazione israeliana che l’ha definita “una ricompensa per il terrorismo”. “Oggi, per ravvivare la speranza di pace tra palestinesi e israeliani e di una soluzione a due stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina”, ha affermato il premier britannico Keir Starmer in un videomessaggio: “Questa soluzione non è una ricompensa per Hamas, perché Hamas non potrà avere futuro, nessun ruolo nel governo, nessun ruolo nella sicurezza. Abbiamo già sottoposto Hamas a delle sanzioni e andremo oltre nelle prossime settimane”, ha concluso. Secondo il premier canadese Mark Carney “l’Autorità Nazionale Palestinese ha assunto impegni diretti con il Canada e la comunità internazionale su riforme tanto necessarie, tra cui una riforma radicale della sua governance, l’organizzazione di elezioni generali nel 2026, in cui Hamas non potrà svolgere alcun ruolo, e la smilitarizzazione dello Stato palestinese”.
A fine giornata interviene Netanyahu, con un messaggio molto duro: “Uno Stato palestinese non verrà istituito. La risposta all’ultimo tentativo di imporre uno Stato terroristico nel cuore del nostro Paese verrà data dopo il mio ritorno dagli Stati Uniti. Ho un messaggio chiaro per quei leader che riconoscono uno Stato palestinese dopo l’orribile massacro del 7 ottobre: state dando un’enorme ricompensa al terrorismo. E ho un altro messaggio per voi: non accadrà. Uno Stato palestinese non verrà istituito a ovest del Giordano”.
L’alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha accolto con favore la decisione definendola “un’importante pietra miliare politica che giunge come risultato delle sofferenze e dei sacrifici compiuti dal popolo palestinese, soprattutto dopo il 7 ottobre a Gaza”.