Doccia fredda per l’atletica italiana ai Mondiali di Tokyo, nello stessa città che aveva regalato due ori storici a Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs durante le Olimpiadi del 2020. Entrambi i campioni olimpici sono infatti usciti di scena, lasciando un vuoto pesante nelle speranze di medaglia azzurre.
Nel salto in alto Tamberi non è riuscito a superare le qualificazioni, fermandosi a 2.21, misura fallita per tre volte consecutive. L’azzurro, arrivato in Giappone lontano dalla forma migliore, non ha trovato le sensazioni giuste e ha dovuto arrendersi troppo presto. Eliminati anche Manuel Lando e Stefano Sottile, mentre resta in gara Matteo Sioli, capace di valicare proprio i 2.21.
Non è andata meglio in pista, dove Marcell Jacobs ha mancato l’accesso alla finale dei 100 metri: il campione olimpico ha chiuso al sesto posto la sua semifinale con un deludente 10’’16, un tempo lontano dalle sue possibilità.

Amaro lo sfogo di Tamberi dopo l’eliminazione: «Mi dispiace, le sensazioni erano buone ma ho fatto un risultato pietoso. Mi sono presentato con condizioni tutt’altro che buone, ma sapevo di potere saltare oltre i 2,30 altrimenti non avrei lasciato in Italia la mia bambina di 20 giorni. Mi sento uno schifo».
Stesso umore cupo per Jacobs, che ha messo in dubbio il prosieguo della carriera: «Devo prendermi un po’ di tempo per capire se ne vale la pena di continuare a soffrire. So che non sono quello da 10”16 però in questo momento questo sto correndo».
«Voglio mettermi in gioco. So che l’anno prossimo è un anno più tranquillo con gli Europei però non lo so. Sinceramente è difficile continuare a rincorrere le stagioni e gli infortuni», ha poi continuato poi l’oro olimpico.
Nella prima giornata dei Mondiali, l’Italia ha conquistato tre medaglie.
Scotti riscatta la giornata
Edoardo Scotti va in semifinale con il record italiano nei 400 metri. 44″45 il tempo dell’azzurro, che si assesta nella terza posizione della batteria, ultima buona per accedere alle semifinali. Davanti lo statunitense Patterson (43″90) e il giamaicano McDonald (44″38) con il season best. “Mi è piaciuto correre in nona corsia. Non avevo punti di riferimento e sono andato forte dall’inizio alla fine. Il mio obiettivo resta entrare in finale”, le parole, ai microfoni di RaiSport, del 25enne carabiniere scelto lodigiano.