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Abbattuti droni russi in territorio polacco. “Una violazione senza precedenti”


Nelle prime ore di oggi la Polonia ha annunciato di aver fatto decollare i propri caccia e di aver abbattuto diversi droni russi penetrati nel proprio spazio aereo, in quello che viene letto come un nuovo atto di provocazione da parte del presidente Vladimir Putin per mettere alla prova le difese della NATO. Varsavia ha parlato di «una dozzina di velivoli», alcuni dei quali ritenuti in grado di costituire una minaccia concreta. L’incidente ha causato la chiusura temporanea dell’aeroporto di Varsavia e l’intervento di caccia olandesi F-35 a supporto dell’aeronautica polacca.

Non si registrano vittime, ma la caduta dei rottami di uno dei droni abbattuti ha distrutto il tetto di un’abitazione a Wyryki-Wola, nell’est del Paese, non lontano dai confini con Ucraina e Bielorussia. Si tratta di un’escalation significativa rispetto all’episodio di agosto, quando un solo drone russo si era schiantato circa cento chilometri a sud-ovest di Varsavia. Già allora diversi leader europei avevano accusato Mosca di voler testare deliberatamente la prontezza dell’Alleanza atlantica.

Il primo ministro Donald Tusk ha dichiarato che il governo polacco ha avviato la procedura per richiedere l’attivazione dell’Articolo 4 della NATO, che prevede che «le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una qualsiasi delle Parti siano minacciate». Tusk ha poi sottolineato che «per la prima volta almeno parte dei droni ha fatto ingresso direttamente dalla Bielorussia, non solo come conseguenza di attacchi diretti contro l’Ucraina».

L’episodio avviene in un momento di forte sensibilità diplomatica, mentre il presidente statunitense Donald Trump valuta la possibilità di un dialogo con Putin, che però continua a perseguire i suoi obiettivi di guerra e ad aumentare i bombardamenti sull’Ucraina. L’Alto rappresentante UE per la politica estera Kaja Kallas ha definito l’incursione «la più grave violazione dello spazio aereo europeo dall’inizio del conflitto», aggiungendo che «tutti gli indizi indicano un atto intenzionale, non un errore».

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Dure anche le parole del premier belga Bart De Wever: «È chiaro che Putin non vuole né pace né tregua. Ci sta provocando e ci deride. L’unica risposta possibile è sostenere ancora di più l’Ucraina e colpire duramente l’economia russa». Sulla stessa linea il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, che ha parlato di «strategia pienamente consapevole» per sondare la reazione occidentale.

Il presidente polacco Karol Nawrocki ha preso parte a un vertice d’urgenza alle 6.30 del mattino, confermando che «entro 48 ore il comando polacco disporrà di un rapporto completo» e che sarà convocato il Consiglio di sicurezza nazionale. Il ministro della Difesa Władysław Kosiniak-Kamysz ha spiegato che «i radar polacchi e alleati hanno seguito una dozzina di oggetti entrati nel nostro spazio aereo» e che quelli ritenuti potenzialmente pericolosi sono stati abbattuti.

Intorno alle 7.30, l’ente polacco di controllo del traffico aereo ha comunicato la riapertura graduale degli scali di Varsavia, Modlin e Rzeszów, mentre l’aeroporto di Lublino, vicino al confine ucraino, rimane chiuso. Anche la Federal Aviation Administration statunitense ha diffuso un avviso, specificando che la chiusura dell’aeroporto principale di Varsavia era legata a «un’attività militare non programmata per garantire la sicurezza nazionale».

Secondo l’analista militare indipendente russo Yuri Fyodorov, non ci sono dubbi che un’operazione di tale portata abbia avuto il via libera diretto dal Cremlino: «È una provocazione voluta, senza l’approvazione di Putin non sarebbe stata possibile. L’obiettivo è intimidire la Polonia e gli alleati NATO, per spingerli a ridurre o interrompere il transito di aiuti militari all’Ucraina attraverso il territorio polacco».

Ieri un’altra strage di civili in Ucraina: a bomba russa su cittadini ucraini in fila per la pensione nel villaggio di Yarova, nel Donetsk. Oltre 20 i morti, Zelensky parla di terrorismo.

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